Nuova piattaforma Stellantis: migliorata l’autonomia per ibride ed elettriche
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La nuova piattaforma STLA Frame è indirizzata a pick-up e SUV di grandi dimensioni, e consente di avere un'autonomia molto elevata in elettrico Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna. Fonte: Ufficio Stampa Stellantis La nuova piattaforma STLA Frame di Stellantis Stellantis presenta STLA Frame, la sua terza piattaforma multi-energia progettata per i pick-up full-size e i SUV. (Virgilio)
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Ovvero quelli realizzati su un telaio a longheroni, come i pick-up, alcuni Suv e i veicoli commerciali. Su questa struttura viene posizionata una carrozzeria non portante. La architettura è pensata per supportare diverse tecnologie propulsive. (QN Motori)
Stellantis rivoluziona i viaggi a lunga distanza. La nuova piattaforma STLA Medium per auto elettriche ha infatti ampliato il proprio raggio d’azione verso le lunghe percorrenze. Superando il muro dei 701 chilometri di autonomia reale. (Open)
Stellantis ha presentato la nuova piattaforma Stla Frame, una base multienergia per veicoli di grandi dimensioni che supporterà propulsori elettrici, ibridi, termici e a idrogeno. Sviluppata principalmente per i marchi Jeep e Ram, questa piattaforma body-on-frame sarà utilizzata per SUV, pick-up e veicoli commerciali di grandi dimensioni, con lunghezze comprese tra 5,49 e 5,94 metri. (Tom's Hardware Italia)
Il cambio di governo negli Stati Uniti, con il ritorno alla presidenza di Donald Trump, non spaventa Stellantis. (Lettera43)
Stellantis ha presentato la nuova STLA Frame, una piattaforma multi-energia e progettata per i pick-up full-size body-on-frame, SUV e veicoli commerciali. (Automoto.it)
Questa, che in ordine cronologico è la terza, diventa multi-energia ed è essenzialmente destinata a futuri pick-up e suv full-size con struttura a telaio (Body on Chassis), che utilizzeranno motori termici, ibridi ed elettrici in un mix di tecnologie che spazia dall’alimentazione con i tradizionali combustibili all’idrogeno con celle a combustibile (che danno energia a motori elettrici) e, fino, ovviamente, alle batterie a ioni di litio. (Il Sole 24 ORE)