La guardia del corpo di Sinwar era dell’UNRWA? Il passaporto non lo prova

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Il passaporto risulta scaduto nel 2017 e il proprietario si trova in Egitto Circola la foto di un passaporto, attribuito al palestinese Hani Zourob, che sarebbe stato ritrovato nel luogo dove è stato ucciso il leader di Hamas Sinwar. Secondo la narrazione, si tratterebbe della sua guardia del corpo, uccisa durante l’attacco israeliano. La notizia risulta infondata. Per chi ha fretta Il passaporto risulta scaduto nel 2017. (Open)

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Mentre i sostenitori di Hamas celebrano il martirio e omaggiano "il macellaio", mente diabolica che ha ideato il massacro del 7 ottobre, il resto del mondo punta con vigore sul cambio di marcia che l'uscita di scena di Sinwar potrebbe aver innescato, chiedendo a viva voce la liberazione degli (Secolo d'Italia)

Dall’incredulità delle prime ore si è passati all’euforia per il suo esempio di tenacia, rafforzato dalle immagini diffuse da Israele, che molti hanno ritenuto un grossolano errore strategico. Sui social Sinwar viene già paragonato a personaggi come Omar al-Mukhtar, l’imam eroe della resistenza libica contro l’occupazione italiana. (Liberoquotidiano.it)

Il movimento islamico palestinese Hamas è "vivo e rimarrà tale" nonostante la morte del suo leader Yahya Sinwar, ucciso durante un'operazione militare israeliana: lo ha detto oggi il leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei. (Tiscali Notizie)

Guerra Israele-Hamas, cosa può succedere dopo la morte di Sinwar? Gli scenari

L’ultimo di poche ore fa a Gaza: un raid sul campo profughi di Jabaliya a nord della Striscia ha provocato 33 vittime, fra cui 20 tra donne e bambini e 50 feriti. Paola Simonetti – Città del Vaticano Il campo resta incandescente con il conflitto a largo raggio su Gaza e Libano, dove Israele, prosegue con bombardamenti a raffica. (Vatican News - Italiano)

L'uccisione del capo di Hamas sulla Striscia da parte di Israele è un colpo che alcuni esperti definiscono “fatale” per il movimento. Netanyahu porta a casa il successo, ma d'altra parte ribadisce ancora una volta che "il nostro compito non è ancora finito". (Sky Tg24 )

Con l’uccisione a Rafah da parte dell’Idf, del capo di Hamas, Yahya Sinwar, la sorte degli ostaggi in mano ai terroristi, a bande di miliziani senza più un vertice chiaro e a famiglie conniventi, sembra paradossalmente ancora più incerta. (ilmessaggero.it)