Inflazione Istat: Bolzano la città più cara, Roma al secondo posto

Inflazione Istat: Bolzano la città più cara, Roma al secondo posto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Salernonotizie.it ECONOMIA

Stampa L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di novembre, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,1%, la più alta d’Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 608 euro per una famiglia media. (Salernonotizie.it)

Su altre fonti

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,4%), bevande alcoliche e tabacchi (3%), abbigliamento e calzature (1,5%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+2,5%) e altri beni e servizi (+2,9%). (Comune di Messina)

In soldoni significa che una famiglia siciliana spende ben 248 euro in più a fine anno. Le famiglie siciliane spenderanno oltre 200 euro in più a fine anno. Ecco gli ultimi dati Istat sull'andamento dell'inflazione. (Quotidiano di Sicilia)

Bar Ristorazione: inflazione rallenta ancora, +2,9% rispetto a novembre 2023 (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)

Inflazione: "Spinta al rialzo dai vegetali, frutta stabile"

Leggi di più L’Unione nazionale consumatori: "I dati di novembre sono una gelata sul Natale". Ecco le città più colpite dai rincari Inflazione, crescono i prezzi del "carrello della spesa", Istat: +2,3% a novembre (Eventi e News in Italia)

L’anno tramonta in mezzo a quel lamento angosciante dei prezzi che crescono ancora. Certo, la Calabria ha chiuso il mese di novembre con un dato d’inflazione all’1,3%, valore perfettamente in linea con la media nazionale . (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Di fronte a questo scenario non si è fatto attendere il commento di Unione Nazionale Consumatori: "Una gelata sul Natale. Questo autunno caldo sul fronte dei prezzi, dato che colpisce spese obbligate come i prodotti alimentari e il carrello della spesa, rischia di frenare, perlomeno per i ceti meno abbienti, i consumi di beni non necessari come quelli tipicamente natalizi". (Myfruit.it)