Pardo: «Supercoppa? L’Inter ha altri ambizioni e progetti, si rialzi»
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Pardo non ha dubbi sull’Inter e sulle ambizioni del club nerazzurro, che non possono essere snobbati per una Supercoppa italiana. NESSUN DRAMMA – In collegamento su Radio 24, Pierluigi Pardo è ritornato sulla finale di Supercoppa italiana persa dalla Beneamata. A detta sua, non bisogna fare drammi, anzi l’Inter è stata costruita per altri e importante obiettivi: «L’Inter, che sta vivendo ore di depressione, ha una possibilità concreta di una mini-fughetta. (Inter-News)
La notizia riportata su altri media
L’ex Porto non è uno che parla a vanvera, crede davvero in quello che dice, lo ha dimostrato all’esordio contro la Juventus: 3 allenamenti con la squadra, febbre a 39, una squadra decimata dagli infortuni ma comunque, dopo un primo tempo negativo, risultato ribaltato e passaggio in finale di Supercoppa. (MilanoToday.it)
Quella portata a casa in una sola settimana di lavoro (otto giorni per la precisione). Quella alzata in faccia ai cugini. (La Gazzetta dello Sport)
Il tecnico portoghese può ripartire presto dopo la separazione con il Diavolo. L’ex Lille piace in Premier League Non è un segreto, che in molti avevano apprezzato il lavoro svolto al Lille dal mister 51enne: così aveva effettuato un sondaggio anche il Liverpool, ma l’interesse più concreto era stato quello del Marsiglia, che poi ha deciso di ripartire da Roberto De Zerbi. (CalcioMercato.it)
Claudio Savelli 07 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
La sfida più grande è quella di rimontare posizioni in campionato e allo stesso tempo passare il girone in Champions League. Il successo contro la Juventus all’esordio, la rimonta nel derby contro l’Inter e una Supercoppa messa in bacheca a tempi record. (Calciomercato.com)
Paulo Fonseca è pronto a ripartire da una nuova avventura. Il tecnico portoghese potrebbe presto guidare una squadra di Premier League Il mister ha così guidato la squadra, con l’intero stadio conscio del fatto che quella gara sarebbe stata l’ultima per l’ex Lille sulla panchina del Diavolo. (MilanLive.it)
