Elezioni Venezuela, Maduro verso la sconfitta: “Se perdo sarà un bagno di sangue”

Elezioni Venezuela, Maduro verso la sconfitta: “Se perdo sarà un bagno di sangue”
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Elezioni presidenziali in Venezuela, si vota domenica 28 luglio. In carica dal 2013, il leader vede la sua parabola volgere al termine: lo sfidante Gonzalez Urrutia è in vantaggio di oltre 20 punti nei sondaggi. Sulla regolarità del voto vigila la comunità internazionale anche se Caracas ha negato l’accesso al rappresentante Ue Tensione altissima in Venezuela, alla vigilia delle elezioni presidenziali che secondo i sondaggi dovrebbero porre fine, dopo 25 anni, al chavismo: si vota domenica 28 luglio. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

Luca Collodi – Città del Vaticano Si è conclusa in Venezuela la campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali di domenica prossima, 28 luglio. I vescovi L’importanza del voto in Venezuela è sottolineata dalla dichiarazione dei vescovi venezuelani dell'11n luglio scorso, che parlano delle elezioni come di "festa della democrazia" e invitano i cittadini del Paese a esercitare il loro diritto. (Vatican News - Italiano)

In mezzo alle incertezze alimentate dalla guerra dei sondaggi, le aspettative riposte nelle elezioni di domani in Venezuela sono altissime, da una parte e dall’altra. E la ragione è chiara: per la prima volta dal 2013, i principali partiti di destra, che nel 2018 avevano optato per boicottare le presidenziali, presentano un proprio candidato, Edmundo González Urrutia. (il manifesto)

Negli ultimi anni, infatti, il Venezuela ha attraversato uno dei periodi peggiori nella … (Le persone e la dignità)

Cosa può succedere se domani Maduro perde le elezioni in Venezuela

In vista delle elezioni presidenziali venezuelane, previste domenica 28 luglio, Amnesty International ha denunciato l’aumento della repressione che ha caratterizzato la campagna elettorale e ha lanciato l’allarme sulla situazione dei diritti umani che potrebbe svilupparsi nelle prossime settimane. (Amnesty International)

Recentemente, in un comizio elettorale, ha dichiarato che dal voto di domenica dipende “il destino del Venezuela”: se si vuole evitare “un bagno di sangue” o “una guerra civile fratricida”, l’unica via è consegnargli “la più grande vittoria elettorale di sempre". (L'HuffPost)

Domani si vota in Venezuela e l’opposizione al regime chavista potrebbe vincere perché, come ha spiegato la sua leader più conosciuta, Maria Corina Machado, «c’è un’energia senza precedenti per il cambiamento. (Tempi.it)