Migranti, quanto ci costano davvero i centri in Albania: il fact checking

Migranti, quanto ci costano davvero i centri in Albania: il fact checking
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica INTERNO

Le controversie giuridiche e le spese per tenere aperti due centri vuoti in Albania. Nonostante le promesse del governo sull'applicazione del protocollo e i costi annunciati, le bugie della destra vengono a galla. Viola Giannoli le ha messe in fila per Metropolis. A cura di Cinzia Comandè LEGGI Metropolis è in streaming alle 18 dal lunedì al venerdì sulle piattaforme Gedi e on demand sul sito di Repubblica GUARDA TUTTE LE PUNTATE E LE CLIP DI METROPOLIS (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Tecnicamente si chiama rimodulazione. Ma dietro l’ordine di ridurre il contingente di forze dell’ordine nei centri di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader in Albania c’è un’aria di smobilitazione. (Open)

Non vengono accolti i migranti nell’hotspot costruito secondo gli accordi tra il governo di Giorgia Meloni e quello di Edi Rama. Poca chiarezza sui fatti dell’Albania. (Radio Radio)

Non è la solita geografia del paese delle aquile, composta da una catena montuosa che separa la costa dal suo interno, bensì invalicabili gradi di separazione culturali, economici, sociali e linguistici. (Today.it)

Rachele Scarpa, la visita al centro migranti in Albania: «Sembra un carcere di massima sicurezza»

Il governo attende la decisione della Corte di Giustizia Europea, ma intanto a Shengjin e Gjader c’è aria di smobilitazione. Dai 220 poliziotti presenti si passerà a 170. E Palazzo Chigi teme l’accusa di danno erariale. (Lettera43)

Una riduzione significativa del contingente presente in Albania, che a regime doveva essere di 295 unità e che invece non ha mai superato le 220 presenze, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti di polizia penitenziaria. (la Repubblica)

Bersaglio della destra per la sue recenti visite parlamentari al centro migranti di Gjader in Albania e per le sue dichiarazioni sull'illegittimità dei provvedimenti del governo in tema di trasferimenti obbligatori, l'onorevole Rachele Scarpa ne parlerà domani sera nella sede provinciale del Pd di Treviso in via Castagnole, nell'incontro "Dentro i Cpr in Albania - cronaca dell'ispezione parlamentare". (ilgazzettino.it)