Albania, centri migranti: primi agenti di polizia pronti a ritornare in Italia
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Sullo sfondo della questione migranti e della polemica Musk – Mattarella , in Albania qualcosa sembra muoversi. In quella che è stata definita “un’operazione di alleggerimento”, infatti, 50 agenti di polizia sono pronti a lasciare i centri di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader per fare ritorno in Italia. Si tratta, come confermato anche dal quotidiano “ La Repubblica ”, di una "rimodulazione" perché dalle attuali 220 unità, che comprende poliziotti, finanzieri, impiegati e agenti della penitenziaria, si passerà ad un totale di 170 persone, quantità che consentirà di gestire i turni senza sguarnire la sicurezza dei centri, soprattutto dopo il rientro in Italia del secondo gruppo di migranti. (Sky Tg24 )
Su altri giornali
I giudici di Roma hanno di nuovo detto no al trasferimento di alcuni migranti – in questo caso 7 – nell’hotspot installato in Albania di comune accordo con l’Italia. (Radio Radio)
Agenti in meno per decisione del Viminale. E la paura della Corte dei Conti. Mentre a Palazzo Chigi si pensa di attendere la Corte di Giustizia Europea. Che però potrebbe dire di no a Meloni e Piantedosi (Open)
Viene dimezzato il numero degli agenti impiegati nei centri per i migranti in Albania. (Fanpage.it)
"Nel frattempo -prosegue- a Chigi non trovano il tempo per offrire soluzioni alle preoccupazioni degli italiani. "Il Governo Meloni è impegnatissimo con un gioco dell'oca da quasi un miliardo che porta centinaia di forze dell'ordine che servono nelle città in Albania, mandando avanti e indietro con costosi viaggi una ventina di migranti (solo nell'ultimo mese ne sono sbarcati quasi 7mila in Italia)". (Civonline)
SHENGJIN (ALBANIA) – Tecnicamente la chiamano “rimodulazione”. Una riduzione significativa del contingente presente in Albania, che a regime doveva essere di 295 unità e che invece non ha mai superato le 220 presenze, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti di polizia penitenziaria. (la Repubblica)
Poca chiarezza sui fatti dell’Albania. Non vengono accolti i migranti nell’hotspot costruito secondo gli accordi tra il governo di Giorgia Meloni e quello di Edi Rama. (Radio Radio)