Siamo andati a vedere dove (non) finiscono i migranti che Roma spedisce in Albania
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Raccontare l'Albania ai tempi dell'accordo tra il governo Meloni e quello guidato da Edi Rama è soprattutto una questione di barriere. Non è la solita geografia del paese delle aquile, composta da una catena montuosa che separa la costa dal suo interno, bensì invalicabili gradi di separazione culturali, economici, sociali e linguistici. Sono visibili dappertutto. I grattacieli del potere finanziario della capitale oscurano la visuale sugli angoli degradati, dove sopravvivono car washing pronti a lucidare suv di lusso e anziani arrotondano la misera pensione offrendo una bilancia dove i passanti possono pesarsi. (Today.it)
Su altre fonti
Chiunque si occupi di ristorazione vive delle giornate un po' stranianti da quando il Governo si è deciso a ingaggiare un triste braccio di ferro con la Magistratura pur di trasferire simbolicamente alcuni immigrati irregolari in un campo di concentramento italiano costruito in Albania. (CiboToday)
Così Angelo Bonelli di Avs. (Civonline)
L’incontro, tenutosi a un anno dall’accordo tra Albania e Italia, ha riunito associazioni e collettivi dall’Italia e dall’Albania, uniti nel dissenso contro un accordo giudicato incostituzionale dai promotori dell’iniziativa. (ravennanotizie.it)
L’unico effetto è quello di condannare persone esauste, che arrivano in Europa per scappare da violenze e discriminazioni, a nuovi viaggi e trasferimenti estenuanti. "Ancora una figura barbina da parte del governo che dimostra che con le forzature e con i trucchetti per aggirare la legge non si va da nessuna parte. (Civonline)
Il protocollo siglato tra Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama prometteva di rivoluzionare la gestione dell’immigrazione irregolare. Al contrario, dopo le decisioni dei giudici sugli ultimi sette migranti trattenuti nei centri in Albania, il governo ha sul tavolo un bilancio amarissimo. (Il Fatto Quotidiano)
"Sono al porto di Shengjin, in Albania, all'hotspot voluto dal governo italiano, dove si sta preparando la partenza dei 7 richiedenti asilo arrivati appena un paio di giorni fa. La nave è già giunta dall’Italia, dopo che i giudici di Roma hanno sospeso la convalida del trattenimento rimandando la decisione alla Corte europea di giustizia". (Civonline)