Disastro ambientale sul torrente Rovigo. Video reportage del runner firenzuolino Filippo Lucherini
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FIRENZUOLA – Filippo Lucherini percorre e riprende tratti del torrente Rovigo qualche giorno dopo la frana della discarica “fantasma”, da cui si sono riversati un numero incalcolabile di rifiuti in quella che era una delle nature più incontaminate del Mugello. Durante le piogge del 14 marzo scorso, che hanno causato danni in tutta la Provincia di Firenze, tra gli smottamenti più imporanti vi è quello che ha aperto il sito di raccolta rifiuti, sigillato dagli anni ’70 e del quale più nessuno ne aveva memoria, in località Le Spiagge nel Comune di Palazzuolo sul Senio (Il Filo del Mugello)
Su altre fonti
Nessuno sa bene quanti rifiuti contenga, né quale sia il grado di contaminazione dei terreni e delle acque di torrenti e fiumi. – La discarica fantasma di Palazzuolo sul Senio fa paura. (il Resto del Carlino)
Sulla discarica fantasma di Palazzuolo sul Senio interviene anche l’Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)
– “Non avevo mai visto niente di simile, è uno scenario folle che buca lo stomaco per l’impressione che fa e per i possibili risvolti ambientali”. È trascorsa una settimana da quando Riccardo Martelli, presidente dell’ordine dei geologi toscani, ha svolto un sopralluogo a Palazzuolo sul Senio dove una frana ha scoperchiato una discarica fantasma, dimenticata da oltre mezzo secolo. (LA NAZIONE)

“Questo atto deplorevole è un chiaro esempio di scelleratezza e inciviltà, che mette in pericolo il nostro prezioso territorio naturale. – Commentano – Tra i rifiuti abbandonati si trovano materiali di vario genere che deturpano il paesaggio e danneggiano la vegetazione locale. (Frosinone News)
Nella giornata di ieri avevamo scritto relativamente all’abbandono di rifiuti tra cui numerosi pneumatici, suppellettili, pezzi di autovetture e bastoni nell’area esterna all’ecocentro in via Santa Rosalia a Sora. (Frosinone News)
E gli ultimi aggiornamenti relativi alla vicenda registrerebbero già i primi avvistamenti di rifiuti lungo il corso del fiume (smentiti, “dopo gli opportuni controlli” dal sindaco del comune alidosiano, Alberto Baldazzi) che bagna la collina in località Valsalva, a due passi da Castel del Rio. (il Resto del Carlino)