Un italiano a Valencia per aiutare le vittime delle inondazioni
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Valencia, 7 nov. – Giuseppe Perricone si definisce un ristoratore missionario. Ovunque ci sia un’emergenza che richiede pasti, si precipita lì con il suo furgone che funge anche da cucina mobile. Vista la situazione ... (Gazzetta Matin)
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222 morti è un bilancio destinato, in tutta probabilità, a salire ulteriormente dal momento che, secondo le autorità spagnole, si contano ancora 89 dispersi. Bastano questi numeri, drammatici, a testimoniare dell’entità di quanto accaduto nella provincia di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre scorso. (Sky Tg24 )
In questo momento così drammatico per la Spagna, si ha notizia anche di storie di speranza e resilienza, come quella di un appassionato tifoso del Valencia CF, diventato virale sui social per il suo coraggioso tentativo di recuperare la preziosa collezione di maglie della squadra del cuore dalla sua abitazione invasa dal fango. (Tuttosport)
Critica la situazione delle città di Castelldefels e Gavà (a cui si riferiscono queste immagini): proprio a Gavà la zona industriale è stata colpita da allagamenti. (iLMeteo.it)
E per spalare il fango, liberare chi ne è rimasto imprigionato, salvare ciò che ancora può essere salvato. «Ai volontari dico – ha detto – tornate a casa». (il manifesto)
A nove giorni dalla devastazione provocata nella regione di Valencia (Spagna) da piogge torrenziali e tornando, i media spagnoli ricostruiscono che il 29 ottobre la delegata del governo centrale spagnolo a Valencia, Pilar Bernabé, chiamò tre volte la Regione per offrire risorse di fronte al rischio della Dana (il fenomeno atmosferico che ha martoriato i territorio e provocato oltre 200 morti) senza ricevere poi alcuna richiesta. (Il Fatto Quotidiano)
Le immagini che arrivano in questi giorni da Valencia mettono i brividi. Continua il nostro viaggio per scoprire meglio l'elemento acqua in Liguria. (Primocanale)