Valencia, la rabbia di Micaela: “Non facciamo più notizia ma qui è una catastrofe. Mentono sui dispersi e temiamo le epidemie”
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Nove giorni dopo Dana, la catastrofica alluvione costata la vita a ben oltre 217 morti e un numero ancora indefinito di dispersi, il fango si mescola alla rabbia tra le persone emotivamente distrutte che hanno la forza di continuare a documentare la tragedia. Micaela Branchetti, mamma milanese che si è trasferita da 7 anni a Valencia, ha la tigna di chi vuole combattere ma la voce si spezza quand… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
A nove giorni dalla devastazione provocata nella regione di Valencia (Spagna) da piogge torrenziali e tornando, i media spagnoli ricostruiscono che il 29 ottobre la delegata del governo centrale spagnolo a Valencia, Pilar Bernabé, chiamò tre volte la Regione per offrire risorse di fronte al rischio della Dana (il fenomeno atmosferico che ha martoriato i territorio e provocato oltre 200 morti) senza ricevere poi alcuna richiesta. (Il Fatto Quotidiano)
Le immagini che arrivano in questi giorni da Valencia mettono i brividi. Continua il nostro viaggio per scoprire meglio l'elemento acqua in Liguria. (Primocanale)
Dopo la marea di fango che ha sommerso la regione di Valencia (almeno 221 i morti), dopo la pioggia incessante e l’affannosa rivcerca di superstiti prima e dei resti dei dispersi poi, sulla Spagna devastata dal maltempo si allunga lo spettro delle epidemie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il corpo del bambino di cinque anni, di cui non è stato per ora rivelata l’identità, si trovava non lontano da quello del padre, scoperto solo diverse ore dopo, in un’area allagata nel comune di Chiva, ad una trentina di chilometri da Valencia (Corriere della Sera)
Tiziana Campisi – Città del Vaticano È un caloroso e breve saluto quello che Francesco rivolge ai pellegrini legati al monastero delle agostiniane di Talavera della Reina, in Spagna, accompagnato da una nuova preghiera per la popolazione di Valencia piagata dall'alluvione Dana e dalla raccomandazione a non perdere mai il buonumore e ad "avere sempre nel cuore i bisogni degli altri", ricordando che ci sono persone prive anche dei beni necessari di base. (Vatican News - Italiano)
VALENCIA – L’aspirante medico Giacomo Guandalini, 23 anni, al quinto anno di facoltà, ha già spalato per tre giornate. Ha visto l’area di Sedavì-La Torre, i primi pueblos oltre la grande arteria, la V-31, che apre Valencia alla sua periferia meridionale. (la Repubblica)