Caso Ramy, Fontana "Anomala la diffusione del video in questa fase"

Caso Ramy, Fontana Anomala la diffusione del video in questa fase
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Caso Ramy, Fontana "Anomala la diffusione del video in questa fase" 08 gennaio 2025 MILANO (ITALPRESS) - "Non ho ancora visto il video che è stato diffuso. Ma bisogna evitare di fare processi mediatici, ed è abbastanza anomalo che sia stato diffuso questo video durante la fase delicata di un procedimento, quando non dovrebbero essere utilizzati gli atti coperti dal segreto. Ho fiducia nella magistratura, che saprà valutare i comportamenti e prendere delle decisioni. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

È la mattina del 24 novembre, otto ore dopo l’incidente in cui ha perso la vita Ramy. Letto … (Il Fatto Quotidiano)

Ma ci sono anche i Carabinieri veri. C'è ancora senso di responsabilità, ma anche rabbia e una infinita amarezza nelle parole dette all'ANSA da Yehia Elgaml, padre di Ramy, il 19enne morto tra il 24 e il 25 novembre, a Milano, durante un inseguimento con i Carabinieri, di cui sono trapelati i video. (Gazzetta di Parma)

Lo dice in una telefonata convulsa a tarda sera la fidanzata di Ramy. Nada nel gracchiare del telefono singhiozza: “Non posso dire di essere felice, chi mi ha portato via il … (Il Fatto Quotidiano)

Morte Ramy, dopo video inseguimento ipotesi omicidio volontario per carabinieri

"Con il video è arrivata una verità, di questo sono contento, ho fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana. Fiducia al 100%". Lo dice parlando con i giornalisti Yehia Elgaml, il padre del 19enne Ramy, deceduto dopo un inseguimento dei carabinieri lo scorso 24 novembre a Milano, nel quartiere Corvetto. (Il Sole 24 ORE)

Intanto, però, la sorella di Stefano Cucchi, parlamentare di sinistra, scrive al comandante dei Carabinieri: “Ci sono persone che non meritano di indossare la divisa”, facendo riferimento al video dell’inseguimento del 19enne Ramy Elgaml da parte di due militari dell’arma. (Secolo d'Italia)

La procura di Milano valuta di poter contestare l'ipotesi di omicidio volontario con dolo eventuale per l'incidente che è costato la vita a Ramy Elgaml, morto la notte del 24 novembre scorso, in via Quaranta all’angolo con via Ripamonti, nel quartiere Corvetto, mentre veniva inseguito da tre auto dei carabinieri. (Adnkronos)