Cavi sottomarini danneggiati nel Baltico, sospetti su nave cinese
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Nel Mar Baltico, tra Germania, Finlandia, Svezia e Lituania, due cavi sottomarini a fibra ottica sono stati recentemente danneggiati, sollevando interrogativi sulla natura dell'incidente. Le autorità europee, pur non avendo ancora certezze, sospettano che possa trattarsi di un atto di sabotaggio orchestrato dalla Russia, mentre gli Stati Uniti considerano anche l'ipotesi di un incidente meno inquietante, ma comunque non privo di ombre.
La nave cinese Yi Peng 3, battente bandiera cinese e partita da un porto russo, è attualmente ancorata in acque danesi nei pressi di Kattegat e potrebbe essere soggetta a controlli da parte delle autorità locali. Questo cargo è al centro delle indagini, poiché si sospetta che possa essere coinvolto nel danneggiamento dei cavi. Le squadre danesi continuano a ispezionare i cavi sottomarini, cercando di determinare se il danno sia stato causato intenzionalmente o meno.
La vicenda, altamente sensibile, ha attirato l'attenzione di diversi media internazionali, tra cui The Guardian, che riportano come le autorità svedesi abbiano puntato il dito contro la nave cinese. Tuttavia, provare l'intenzionalità del danno risulta complesso, come sottolineato da esperti del settore. Le indagini proseguono in modo approfondito e serio, anche alla luce dell'attuale situazione politica, con l'obiettivo di fare chiarezza su quanto accaduto.
Nel frattempo, cresce la preoccupazione per la sicurezza delle infrastrutture sottomarine, fondamentali per il trasporto dei dati internet. Incidenti simili sono stati segnalati in diversi Paesi europei, aumentando il timore di possibili atti di sabotaggio mirati a destabilizzare le comunicazioni.