Due cavi sottomarini tranciati in 48 ore: il sospetto di sabotaggi nel Mar Baltico e l’ombra della guerra ibrida
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Ultim'ora news 19 novembre ore 14 Due cavi sottomarini danneggiati nel giro di due giorni. È il bilancio degli ultimi eventi nel Mar Baltico, dove crescono i timori di sabotaggio. Dopo l’interruzione del collegamento tra Finlandia e Germania, saltato lunedì 18, la stessa sorte è toccata al cavo tra Lituania e Svezia, che ha smesso di funzionare intorno alle 11 italiane di martedì 19. La notizia è stata confermata alla Cnn da un portavoce di Telia Lithuania, la compagnia di telecomunicazioni coinvolta. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Arriva dal Mar Baltico l’ultimo allarme su possibili azioni di sabotaggio legate alla “proxy war” tra la Nato e Mosca , in una zona particolarmente calda dal punto di vista geopolitico, con nove Paesi bagnati dal “mar dell’Est” (compresa la Russia). (Il Sole 24 ORE)
– Secondo cavo sottomarino per telecomunicazioni danneggiato nel Baltico in due giorni. Lo conferma alla Cnn un portavoce della compagnia di telecomunicazioni Telia Lithuania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La guerra ibrida è una realtà oscura, combattuta senza mai mostrare la bandiera: uno scontro di agenti invisibili, che lasciano impronte controverse ma mettono a segno colpi clamorosi. Russia, Cina, Iran, Co… (la Repubblica)
Che collega Svezia e Lituania - è stato danneggiato: lo sostiene il ministro della difesa civile svedese. Cavo sottomarino tra Finlandia e Germania si rompe: sabotaggio russo? «Non è stato un incidente» Cosa è successo ieri Nella giornata di lunedì è stata registrata un'interruzione nel cavo in fibra ottica nel Mar Baltico attraverso il quale venivano mantenute le comunicazioni tra Finlandia e Germania. (ilmessaggero.it)
Tra il 17 e il 18 novembre nel Mar Baltico due cavi di comunicazione in fibra ottica sono stati danneggiati. Le cause delle interruzioni sono ancora ignote, ma le autorità di diversi Paesi europei stanno indagando. (Open)
A dirlo è la Germania, attraverso il suo ministro della Difesa, Boris Pistorius. «Dobbiamo concludere – ha dichiarato davanti ai giornalisti a Varsavia – pur senza sapere esattamente chi sia stato, che si tratta di un'azione ibrida. (Corriere della Sera)