Lo strabismo di Messina Denaro e le visite dall'oculista da latitante: indagato un primario del Civico

Lo strabismo di Messina Denaro e le visite dall'oculista da latitante: indagato un primario del Civico
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Matteo Messina Denaro aveva un segno particolare ben noto: lo strabismo all'occhio sinistro. Ed è in relazione a questo problema che, secondo la Procura, sarebbe stato visitato più volte... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altre testate

Nelle migliaia di documenti trovati nei covi di Matteo Messina Denaro e nelle abitazioni dei suoi fedelissimi i magistrati della Dda di Palermo hanno isolato una quindicina di nomi che il superlatitante avrebbe utilizzato nei suoi 30 anni di latitanza. (LAPRESSE)

PALERMO – Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Livesicilia.it)

A cura di Davide Falcioni Nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo sulla rete di complici che aiutarono nella sua lunga latitanza l'ex boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro è finito anche un medico oculista, A. (Fanpage.it)

Messina Denaro, indagato primario Oculistica a Palermo: visitò il boss. “Ma non sapevo chi fosse”

Matteo Messina Denaro, durante la sua latitanza, prima che insorgesse la fase terminale del suo tumore, si fece operare agli occhi per correggere un grave strabismo. Questa operazione potrebbe essere avvenuta in un ospedale pubblico palermitano e potrebbe essere stata coperta dalla sua rete di amicizie anche nella sanità pubblica. (BlogSicilia.it)

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono e Salvatore Bono. Le ha scoperte la procura di Palermo, che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a 15 pazienti, ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Entrambe firmate da un oculista molto noto a Palermo, il dottore Antonino Pioppo, 69 anni, dal 2019 primario all’ospedale Civico del capoluogo siciliano, ha diretto anche il reparto Oculistica di Villa Sofia. (La Repubblica)