Messina Denaro: il boss per curarsi usava almeno 15 false identità
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Sono almeno quindici gli alias usati dal boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. Lo hanno scoperto gli inquirenti che stanno indagando sui fiancheggiatori del capomafia arrestato il 16 gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza. Tra i nomi usati da Messina Denaro, morto nel settembre del 2023, spicca il quello di Andrea Bonafede, il nome usato al momento dell'arresto. Ma ce ne sono anche altri, da Vito Accardo a Gaspare Bono o Salvatore Bono (Civonline)
Se ne è parlato anche su altri media
A cura di Davide Falcioni Nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo sulla rete di complici che aiutarono nella sua lunga latitanza l'ex boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro è finito anche un medico oculista, A. (Fanpage.it)
Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono e Salvatore Bono. Le ha scoperte la procura di Palermo, che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a 15 pazienti, ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Proseguono le indagini sulle coperture e l’aiuto ricevuto dal boss Matteo Messina Denaro, morto nel settembre scorso, durante la sua latitanza. Sono in corso perquisizioni negli ospedali Villa Sofia e Civico di Palermo nell’ambito dell’inchiesta sulle coperture di cui ha goduto mentre di nascondeva. (Il Fatto Quotidiano)
Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio, Vito Accardo, Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono, Salvatore Bono: sono solo alcune delle false identità che durante la latitanza avrebbe usato Matteo Messina Denaro, scoperte dalla Procura di Palermo che ha chiesto agli ospedali Villa Sofia e Civico la documentazione sanitaria intestata a ben 15 pazienti ritenendo che le relative generalità possano essere state utilizzate dal capomafia. (Gazzetta di Parma)
Adesso, il professionista è indagato per favoreggiament… Entrambe firmate da un oculista molto noto a Palermo, il dottore Antonino Pioppo, 69 anni, dal 2019 primario all’ospedale Civico del capoluogo siciliano, ha diretto anche il reparto Oculistica di Villa Sofia. (La Repubblica)
Due ricette mediche firmate dal primario di oculistica di Villa Sofia prima e dell’ospedale Civico adesso, Antonino Pioppo oggi 69 anni, sono alla base della nuova inchiesta per favoreggiamento nei confronti del boss deceduto Matteo Messina Denaro ex primula rossa della mafia siciliana. (BlogSicilia.it)