Piero Gilardi e la rivoluzione dei tappeti-natura
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“Dietro ai miei tagli, s’intravedono i tappeti-natura di Piero Gilardi“. Lucio Fontana, nel 1965, quando vide, per la prima volta, le opere dell’artista torinese le individuò immediatamente come l’altrove dei Concetti spaziali, la realtà che si colloca al di là dei confini fisici. Sono passati quasi sessant’anni dalla nascita dei tappeti-natura e queste strane creazioni non smettono di affascinare come se avessero imboccato una strada autonoma persino dal loro autore. (Artribune)
La notizia riportata su altre testate
Maestro dell’arte povera, è stato uno dei precursori dei temi ambientali e dell’indagine del raporto tra Uomo e Natura. Il maestro dell’arte povera (LaGuida.it)
Diano Marina. «A nome dell'Amministrazione Comunale di Diano Marina intendo esprimere il più sincero cordoglio per la scomparsa dell’artista Piero Gilardi, avvenuta improvvisamente nella giornata di domenica 5 marzo» – così il sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi. (Riviera24)
Torinese, classe 1942, Gilardi è stato uno degli artisti italiani più noti a livello internazionale tra quelli della sua generazione. “Come assessorato alla Cultura – ricorda Simone Lenzi - abbiamo accolto con orgoglio dal maggio 2022, nella sezione contemporanea del Museo della Città” l’esposizione dal titolo “Tutto ciò che è, è nella natura” dedicata a Piero Gilardi (IL TELEGRAFO Livorno)
Il primo a parlarmene fu qualche anno addietro Enrico Bonanate, il direttore del Parco Arte Vivente di Torino (Pav), il quale mi raccontò la storia di questo giardino alla cui realizzazione contribuirono artisti e architetti famosi come Gilles Clement. (Il Fatto Quotidiano)
L’Amministrazione comunale esprime con dolore, a nome della città, il proprio cordoglio per la scomparsa di Piero Giraldi, grande artista del quale è in corso, fino al 19 marzo, al Museo della Città una mostra personale. (gonews)
angelo mistrangelo Addio al genio eclettico: aveva 80 anni, sua l’idea di aprire il Pav, il Parco di arte vivente. Con le sue opere ha anticipato temi come la sostenibilità e riflettuto sul rapporto uomo-ambiente (La Stampa)