FI, ius scholae è riforma giusta ma non urgente,verso un testo

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Forza Italia ribadisce la sua apertura sullo ius scholae, la possibilità di riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri che sono in Italia se hanno completato uno o più cicli scolastici, tornata d'attualità dopo le Olimpiadi di Parigi. E annuncia che a inizio settembre comincerà a confrontarsi e lavorare per definire una proposta di legge. Per Paolo Emilio Russo, capogruppo forzista nella commissione Affari costituzionali della Camera, "esistono leggi urgenti, poi ce ne sono altre che sono - più semplicemente - giuste. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Nonostante i tentativi di sopire il dibattito per non aprire un nuovo fronte — la premier stessa sul tema riferisce di comprendere che «in una coalizione ci siano sensibilità e sfumature diverse» e tuttavia invita ad «attenersi al programma di governo» — l’ipotesi di introdurre lo ius scholae ha acceso la miccia. (Corriere della Sera)

Mentre gli azzurri, anche oggi, hanno ribadito la disponibilità a discutere su una proposta di legge per lo ius scholae, il deputato di Fratelli d’Italia ha lanciato un avvertimento agli alleati, seppur senza citarli esplicitamente: “Che l’opposizione provi a dividere la maggioranza”, ha detto, “è scontato, ma spetta a quest’ultima non farsi tirare per la giacca e realizzare, con serietà e pragmatismo, il programma che con il loro voto gli elettori hanno approvato, evitando di dividersi su temi che la sinistra oggi ritiene fondamentali, salvo averli accuratamente ignorati quando era maggioranza”. (Il Fatto Quotidiano)

«Ho apprezzato molto il coraggio di Forza Italia. All’interno di questa maggioranza di destra ci sono moderati con cui ci si può confrontare con ragionevolezza e mettendo da parte le ideologie. (La Stampa)

Lo ius scholae, il pragmatismo oltre le paure

Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia e capogruppo in commissione Affari costituzionali, sottolinea l’importanza di una riforma della cittadinanza che riconosca diritti e tutele ai giovani prima della maggiore età, in particolare ai compagni di scuola dei figli italiani. (Tecnica della Scuola)

L’acquisizione della cittadinanza italiana è nuovamente al centro del dibattito politico, dopo l’apertura di Forza Italia all'introduzione dello Ius scholae. (Corriere della Sera)

La polemica che è scoppiata sullo «ius scholae» ne è un esempio. Quest'ipotesi di riforma prevederebbe la concessione della cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia, o comunque arrivati entro i 12 anni, che abbiano completato un ciclo scolastico di cinque anni. (il Giornale)