Vincenza Saracino non è stata solo accoltellata: prima dei fendenti mortali è stata presa a pugni e schiaffi nella fabbrica abbandonata

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Non è stata solo accoltellata, ma anche picchiata. Violentemente. Emergono i particolari di quanto accaduto davanti all’ex fabbrica di via Maleviste, dove Luigi Nasato avrebbe aggredito e ucciso Vincenza Saracino. L’accusa mossa nei suoi confronti dalla Procura, sulla base delle indagini svolte dal Nucleo investigativo dei carabinieri, è di omicidio aggravato. E si sta valutando se prevedere anche la premeditazione: Luigi sarebbe partito da casa con un coltello, o un altro strumento con la punta e affilato; avrebbe atteso la vittima per un’ora tra via Strada Canizzano e via Maleviste, dove sapeva che tra le 17 e le 18 sarebbe passata tornando a casa dal lavoro. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Così Elide Zanatta descrive Luigi Nasato Fazio, presunto assassino di Vincenza Saracino. «Un tipo un po’ strano, non faceva nulla». (La Tribuna di Treviso)

Le telecamere della videosorveglianza pubblica inquadrano Luigi Nasato Fazio, 32 anni, accusato dell’omicidio di Vincenza Saracino, 50 anni, mentre esce da via Maleviste e si allontana dalla zona del rudere dove si era appena compiuto il delitto. (ilgazzettino.it)

Uccisa in dieci minuti, questo raccontano le immagini raccolte da una videocamera di sorveglianza che ha immortalato Vincenza Saracino a bordo della sua bicicletta in compagnia di Luigi Nasato, Fazio mentre pedalano entrambi serenamente verso il casolare abbandonato. (La Tribuna di Treviso)

«Alla fine la decisione sarà politica - afferma il procuratore Marco Martani -. Ma l’ultima parola spetta ai ministri del governo di Nicolas Maduro, che potrebbero anche opporsi. (ilgazzettino.it)

Nato il 29 novembre 1991 in Venezuela, Luigi Nasato Fazio è il presunto assassino di Vincenza Saracino, la 50enne originaria di Molfetta che è stata senza vita il 3 luglio scorso in un casolare abbandonato all'estrema periferia di Treviso, dove viveva da anni con la famiglia. (MolfettaViva)

Sono le 17,50 del 2 luglio quando Vincenza Saracino sta arrivando a casa. All’incrocio che sta proprio davanti alla sua abitazione trova Luigi Nasato che la sta attendendo da circa un’ora e mezzo. (Corriere della Sera)