La colonna genovese e quella ferita sempre aperta

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Primocanale INTERNO

Fine della corsa per il latitante brigatista Leonardo Bertulazzi, appartenente alla colonna genovese delle Brigate Rosse. Bertulazzi è stato arrestato in Argentina: deve espiare la pena complessiva di 27 anni di reclusione per sequestro di persona, associazione sovversiva, banda armata ed altro. Latitante dal 1980, si è reso colpevole, tra gli altri delitti, di partecipazione al sequestro dell'ingegnere navale Piero Costa, avvenuto a Genova il 12 gennaio 1977 (Primocanale)

Ne parlano anche altre testate

Alla fine sarà estradato in Italia Leonardo Bertulazzi, arrestato in Argentina dopo la revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004 proprio dall'Argentina stessa e grazie alla reiterazione della richiesta di estradizione. (Telenord.it)

La decisione è stata presa dalla giudice Maria Romilda Servini de Cubria al termine di un’udienza tenuta oggi durante la quale è stato convalidato ufficialmente l’arresto dell’ex Br. Bertulazzi era uno dei dirigenti delle Brigate Rosse genovesi, che contribuirono al sequestro di Aldo Moro. (Open)

Massimo Coco, figlio del procuratore generale Francesco Coco ucciso dalle Br nel 1976 a Genova insieme a due uomini della scorta, chiede di riaprire il caso. La richiesta arriva dopo l'arresto di Leonardo Bertulazzi, membro della colonna genovese in Argentina (La Repubblica)

Un accordo tra governi fascisti dietro l’arresto dell’ex brigatista Bertulazzi in Argentina

Nel 1977 Giuseppe Costa aveva 18 anni quando Piero, cugino di suo padre, venne sequestrato a Genova da un commando delle Brigate rosse di cui faceva parte Leonardo Bertulazzi, in manette in Argentina dop… (La Stampa)

Già nel 2002 era stato arrestato a Buenos Aires. Tuttavia, nel 2004 gli era stato concesso lo status di rifugiato politico. (Inside Over)

In un comunicato le autorità governative argentine hanno affermato che Bertulazzi è stato arrestato dopo che risoluzione era stata revocata dalle autorità del governo nazionale in presenza di una nuova richiesta di estradizione formulata dal governo di Giorgia Meloni. (Contropiano)