Terrorismo, le immagini dell'arresto in Argentina dell'ex brigatista Leonardo Bertulazzi

Terrorismo, le immagini dell'arresto in Argentina dell'ex brigatista Leonardo Bertulazzi
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Le immagini dell'arresto in Argentina, avvenuto il 29 agosto, del latitante brigatista Leonardo Bertulazzi. L'arresto è arrivato a seguito della revoca, da parte delle competenti autorità argentine, dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004 da quello Stato e della reiterazione della richiesta di estradizione. Già arrestato nel 2002 dalla Polizia di Stato a Buenos Aires, a seguito di una complessa attività di indagine condotta dagli uomini della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, insieme ai poliziotti della Digos di Genova e all'Interpol è stato poi rilasciato qualche mese dopo. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

Alla fine sarà estradato in Italia Leonardo Bertulazzi, arrestato in Argentina dopo la revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004 proprio dall'Argentina stessa e grazie alla reiterazione della richiesta di estradizione (Telenord.it)

Tuttavia, nel 2004 gli era stato concesso lo status di rifugiato politico. Già nel 2002 era stato arrestato a Buenos Aires. (Inside Over)

La decisione è stata presa dalla giudice Maria Romilda Servini de Cubria al termine di un’udienza tenuta oggi durante la quale è stato convalidato ufficialmente l’arresto dell’ex Br. Lo riferiscono all’ANSA fonti giudiziarie. (Open)

Argentina, il tribunale ha negato la richiesta di scarcerazione per l’ex Br Leonardo Bertulazzi. La giudice convalida l’arresto

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Il sequestro era finalizzato all'acquisizione di mezzi finanziari per sovvenzionare l'attività terroristica: 50 milioni di lire vennero utilizzati per l'acquisto dell'appartamento di via Montalcini 8, a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro. (Corriere della Sera)

La decisione è stata presa dalla giudice Maria Romilda Servini de Cubria al termine di un’udienza tenuta venerdì durante la quale è stato convalidato ufficialmente l’arresto dell’ex membro della colonna genovese delle Brigate rosse. (Il Fatto Quotidiano)