Luca Lucci, arrestato per il tentato omicidio di Anghinelli: "Se uno fa lo scemo nella curva lo seccano"
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"Quando c'era qualcuno che voleva fare un attimo lo scemo nella curva del Milan l'han seccato. L'han sparato, è vivo ma come un vegetale": è una delle intercettazioni registrate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Milano che dimostrerebbe il legame tra la Curva del Milan e i clan della 'ndrangheta. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un uomo, già in carcere per l’inchiesta che ha decapitato i vertici delle tifoserie organizzate cittadine e nei guai anche per un maxi-traffico di droga, che è ora destinatario di un’altra ordinanza di custodia cautelare per l’accusa di tentato omicidio: è ritenuto infatti il mandante del raid contro il rivale Anghinelli, anche lui ultrà milanista, che venne gravemente ferito a colpi di pistola alla testa in via Cadore, zona Porta Romana, il 12 aprile di cinque anni fa e si salvò per miracolo. (IL GIORNO)
Luca Lucci avrebbe ordinato l'omicidio (poi fallito) di Enzo Anghinelli perché l'ultras milanista "aveva dimostrato di non volersi piegare al suo strapotere" nel "settore blu" dello stadio San Siro. (MilanoToday.it)
Giuseppe Caminiti, esponente della Curva Nord dell'Inter, ha parlato - intercettato - così di Lucci: "Lui è cresciuto nel Milan, però ha fatto piazza pulita ... (Pianeta Milan)
E parla, intercettato dalla Direzione distrettuale antimafia dell’agguato a Enzino Anghinelli, il narco-ultrà rossonero miracolosamente sopravvissuto la mattina del 12 aprile 2019 in via Cadore. L’han sparato, è vivo ma come un vegetale». (Corriere Milano)
Nuove accuse per il capoultrà della Curva Sud del Milan, Luca Lucci, già arrestato il 30 settembre scorso nell'inchiesta della Dda di Milano sulle curve di San Siro per associazione per delinquere finalizzata ad una serie di aggressioni ed estorsioni, nonché colpito anche da misura cautelare il 18 novembre in un'indagine su un maxi traffico di droga. (leggo.it)
I "contatti" tra "esponenti della Curva Sud" e "ambienti della criminalità organizzata calabrese" dimostrano un "progressivo avvicinamento tra delinquenza da stadio e 'ndrangheta, che lascia pensare a sviluppi preoccupanti" e che conferma la "estrema pericolosità" del gruppo "capeggiato" da Luca Lucci, che può "avvalersi di legami di così rilevante spessore". (fcinter1908)