La faida tra ultrà milanisti spalleggiata dai clan: Luca Lucci e l'ordine di uccidere

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Corriere Milano INTERNO

Enzo Anghinelli ha sfidato la morte tre volte. Il 5 novembre del ’98 in via Forlanini: due colpi al petto, uno rimasto per sempre nel corpo. Poi la mattina del 12 aprile 2019, quando due uomini in scooter gli hanno sparato in faccia in via Cadore, a Porta Romana. Sopravvissuto per miracolo. L’agguato che apre la stagione della guerra sugli spalti del Meazza. Cinque anni di morti e violenze, messi ora in fila dall’inchiesta «Doppia curva» della Dda sugli interessi mafiosi intorno al tifo di Inter e Milan (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre testate

Di Andrea Gianni MILANO Enzo Anghinelli entra nel negozio di tatuaggi Italian Ink a Cologno Monzese, attorno alle 17.15, e incontra il titolare, il capo ultrà Luca Lucci. Poi interviene Daniele Cataldo, che si trovava nel bar accanto, e scatta il pestaggio sulla strada. (IL GIORNO)

Uno dei sicari – entrambi i loro volti erano nascosti dal casco integrale – esplose quattro colpi di pistola. Erano le otto del mattino del 12 aprile 2019. (La Repubblica)

Daniele Cataldo, uomo di fiducia del capo ultrà milanista Luca Lucci, è stato fermato per il tentato omicidio a colpi di pistola il 12 aprile 2019, in pieno centro a Milano, di Enzo Anghinelli, ultrà milanista coinvolto in procedimenti di droga. (Tiscali Notizie)

Criminalità in curva, il tentato omicidio dell'ultrà milanista Anghinelli per una questione di supremazia

Novità nell’inchiesta “Doppia curva”, indagine che ha portato all’arresto di diversi capi ultrà delle curve di Milan e Inter. Daniele Cataldo, uomo di fiducia del capo ultrà rossonero Luca Lucci, è stato fermato per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, contro cui furono sparati cinque colpi di pistola in via Cadore, in zona Porta Romana a Milano, il 12 aprile del 2019. (StrettoWeb)

È stato arrestato Daniele Cataldo, braccio destro del capo della Curva Sud Luca Lucci, per il tentato omicidio dell’ultrà rossonero Enzo Anghinelli, avvenuto il 12 aprile 2019 in centro a Milano. Lo stesso Lucci, in carcere dal 30 settembre nell’ambito dell’inchiesta Due Curve, è indagato per concorso in tentato omicidio. (Open)

Questo episodio si inserisce in una serie di atti violenti legati alla Curva Sud, che, sotto la guida di Lucci, ha consolidato la propria supremazia nel 2016 con l'allontanamento dei Commandos Tigrè, un gruppo che, pur essendo conforme alla mentalità ultras, non era strutturato per difendersi da aggressioni premeditate tra tifosi della stessa squadra. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)