“Sei un morto che cammina”: inchiesta ultras, l’ultima novità

“Sei un morto che cammina”: inchiesta ultras, l’ultima novità
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Tuttosport INTERNO

" Sei un morto che cammina ". Così gli uomini del capo ultras del Milan , Luca Lucci , si sarebbero rivolti ad Enzo Anghinelli , l'11 luglio 2024 all'interno del negozio 'L'angolo calabrese' di Cologno Monzese . E' quanto emerge dal fermo di indiziato di delitto spiccato dai pm di Milano Paolo Storari, Sara Ombra, Leonardo Lesti con gli aggiunti Alessandra Dolci e Bruna Albertini per il tentano omicidio di Anghinelli del 12 aprile 2019 che ha fatto scattare le manette ai polsi del "vice" di Luca Lucci, Daniele Cataldo, 52enne di Sesto San Giovanni con precedenti per rapina, ricettazione, detenzione di armi da guerra e clandestine, traffico di droga, furto ed evasione. (Tuttosport)

La notizia riportata su altre testate

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Anghinelli fu bersagliato da diversi colpi, due dei quali allo zigomo. Ultras Milan, Cataldo arrestato per il tentato omicidio di Anghinelli — Anghinelli, in quella situazione, rimase gravemente ferito in via Cadore, in zona Porta Romana. (Pianeta Milan)

Poi interviene Daniele Cataldo, che si trovava nel bar accanto, e scatta il pestaggio sulla strada. Di Andrea Gianni MILANO Enzo Anghinelli entra nel negozio di tatuaggi Italian Ink a Cologno Monzese, attorno alle 17.15, e incontra il titolare, il capo ultrà Luca Lucci. (IL GIORNO)

"Sei un morto che cammina": l'ultimo sfregio a Enzo Anghinelli fuori dal bar degli ultras del Milan

Daniele Cataldo, uomo di fiducia del capo ultrà milanista Luca Lucci, è stato fermato per il tentato omicidio a colpi di pistola il 12 aprile 2019, in pieno centro a Milano, di Enzo Anghinelli, ultrà milanista coinvolto in procedimenti di droga. (Tiscali Notizie)

Negli atti due agguati e l'intervento di famiglie della 'ndrangheta calabrese (Panorama)

A uno che alla morte ha riso in faccia già due volte: la prima nel 1998 - quando gli spararono addosso tre colpi di pistola senza ucciderlo -, la seconda il 12 aprile del 2019, quando i colpi di pistola erano stati quattro, di cui uno al cranio, ma nessuno letale. (MilanoToday.it)