Stellantis, la voce del lavoro

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Un successo enorme: 20 mila lavoratori provenienti da tutta Italia hanno manifestato a Roma per difendere l’occupazione, il lavoro e per rilanciare il futuro dell’industria dell’auto in Italia e in Europa. Grandissima anche l’adesione allo sciopero nazionale del settore automotive indetto da Fim, Fiom, Uilm, con l’obiettivo di “Cambiare marcia e accelerare verso un futuro più giusto”. Di seguito i primi dati parziali di partecipazione allo sciopero rilevati in alcune aziende: il 100% alla Lear di Grugliasco, alla Industria Italiana Autobus di Bologna e Flumeri (Avellino), alla Marelli di Caivano (Napoli), alla Maserati di Modena, negli stabilimenti Stellantis di Melfi e di Pratola Serra; il 95% allo stabilimento Stellantis di Pomigliano e alla Dumarey di Pisa; oltre il 90% alla Tiberina; il 90% allo stabilimento Stellantis di Cassino e alla Marelli di Bologna; l’85% allo stabilimento Stellantis di Mirafiori; l’80% alla Bosch di Bari; il 75% alla Denso di Chieti; il 70% alla Marelli di Sulmona e alla Trigano di Siena (Collettiva.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo sciopero è partito dal primo turno di lavoro. I sindacati dei metalmeccanici scendono in piazza per difendere l'occupazione e rilanciare il futuro dell'industria dell'auto in Italia, a partire dai siti Stellantis (Today.it)

“La situazione è drammatica", affermano i consiglieri regionali Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, sottolineando che il destino di centinaia di lavoratori è incerto, nonostante le rassicurazioni. (ChietiToday)

Ultim'ora news 18 ottobre ore 17 (Milano Finanza)

Auto, abbraccio Schlein-Conte a corteo sindacati: poi incontro con operai

Il corteo Fiom Cgil-Fim Cisl-Uilm può partire verso piazza del Popolo. Striscioni e cori, cartelli e ombrelli, fumogeni, fischietti, tamburi. (Corriere della Sera)

Saranno almeno 2 mila i lavoratori che stamattina raggiungeranno la Capitale partendo dal capoluogo piemontese e dagli altri comuni della regione dove il comparto è più radicato. Sarà un motore “made in Torino” a far muovere la manifestazione del settore automotive, promossa da Fim, Fiom e Uilm, in programma oggi a Roma in concomitanza con lo sciopero nazionale. (La Stampa)

Gli operai hanno chiesto il sostegno dei due maggiori partiti dell’opposizione. "Potete farlo solo voi, potete farlo insieme", ha chiesto loro un sindacalista della Fiom dello stabilimento di Mirafiori, “siamo pronti a sostenervi”. (ilmessaggero.it)