Vercelli, petardo casalingo esplode in mano a 13enne: gravi lesioni alla mano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A causa dello scoppio di un petardo ‘fatto in casa’ nel pomeriggio un ragazzino di 13 anni, a causa dello scoppio di un petardo ‘fatto in casa’, si è procurato una grave lesione alla mano destra. La ferita ha interessato il palmo della mano procurando una subamputazione del pollice con lussazione articolare e lesioni complesse muscolari, vascolari e nervose oltre a ustioni su tutte le dita. Soccorso all’ospedale di Vercelli, dove è accaduto l’incidente, è stato poi trasferito d’urgenza presso il Centro di Riferimento Regionale del Maria Vittoria di Torino (direttore Dr. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
L’11enne è stato soccorso e trasportato dal 118 all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove che è stato visitato dagli oculisti, poi è stato trasferito alle Molinette per essere operato. (Quotidiano Piemontese)
Ferita al palmo della mano Oltre alle ustioni alle dita, il giovane ha visto una parziale amputazione del pollice e la ferita al palmo della mano avrebbe procurato una serie di lesioni muscolari, nervose e vascolari. (Prima Vercelli)
Il fatto è accaduto a Cumiana (Torino). Leggi tutta la notizia (Virgilio)
È successo poco dopo l’1 di questa notte in piazza dell’Annunziata a Venaria Reale. Al momento è da chiarire cosa sia successo nel dettaglio ma sembra che il petardo sia esploso in mano al ragazzino appena lui lo ha afferrato mentre festeggiava l’arrivo del nuovo anno. (Torino Cronaca)
Nell'esplosione il giovane si è procurato una ferita al palmo della mano: nello specifico il fuoco d'artificio ha amputato una parte del pollice, procurando una lussazione articolare e lesioni complesse muscolari, vascolari e nervose. (TorinOggi.it)
È stato un Capodanno di follia a Torino e in diversi Comuni della provincia, fino al Pinerolese. Petardi, bombe carta, cassonetti dati alle fiamme hanno segnato una notte che doveva essere di festa per l’arrivo del nuovo anno. (La Stampa)