Paolo Isotta è morto a Napoli: critico musicale anticonformista, aveva 70 anni

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Ovidio e la musica (Marsilio 2018), La tradizione napoletana dei Responsori per la Settimana Santa.

Tenebra della Passione e luce di Leonardo Leo, "Napoli nobilissima", 2018, Rossini 1868-2018

L'educazione musicale a Napoli dal Medio Evo ai giorni nostri (Napoli, arte-m 2018), "Non si pasce di cibo mortale che si pasce di cibo celeste".

È morto questa mattina a Napoli Paolo Isotta, critico musicale, musicologo e scrittore italiano. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

Figlio di un avvocato civilista, aveva studiato presso il liceo classico Umberto I di Napoli, per poi iscriversi alle facoltà di Giurisprudenza e di Lettere dell’Università Federico II. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. (Connessi all'Opera)

nota: ringraziamo per la foto – a cui Paolo Isotta era particolarmente legato – la casa editrice Marsilio I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. (Il Libraio)

(LaPresse) – E’ morto questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. A confermarne la notizia il suo manager Francesco Barbaro, al suo fianco sin dagli esordi. (LaPresse)

Lo scrittore e critico musicale napoletano Paolo Isotta è morto nella giornata di oggi nella sua abitazione. Un intellettuale di grandissimo livello, uno dei maggiori esperti italiani della musica classica e un protagonista nel mondo della cultura (NapoliToday)

Controverso e tranchant, Isotta divideva per le sue idee e prese di posizione e sono stati in molti a definirlo “anticonformista”, ma non Buttafuoco. La mia rabbia – conclude – è che l’Italia e la sua cultura ipocrita e incipriata non siano state in grado di capire e di nutrirsi di uno come lui, non riuscivano e sapevano sopportarlo (L'HuffPost)

Aveva diretto le collane Musica e Storia per Mondadori e La Musica per Rusconi. Noto anche per la sua 'vis polemica', Isotta insegna ai Conservatori di Reggio Calabria, Torino e Napoli, ma abbandona l'insegnamento nel 1994 "per progressiva intolleranza verso gli allievi attuali". (La Repubblica)