Scioperi, a Napoli sospese metro e funicolari. A Scampia restano a piedi in centinaia dopo il Red Bull 64 Bars Live
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Funicolare Centrale in servizio, ferme quelle di Montesanto e Mergellina, stop anche per Linea 1 e Linea 6 della metro. Sono pesanti le conseguenze sul trasporto pubblico dello sciopero proclamato per oggi dal sindacato Orsa. L'adesione per quanto riguarda le linee di superficie è al momento del 20 per cento. Lo sciopero dei trasporti ha avuto la scorsa notte un effetto molto negativo a Napoli. Diverse centinaia di giovani che avevano partecipato al concerto Red Bull 64 Bars Live a Scampia sono rimasti a piedi. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
L'Anm, l'Azienda Napoletana mobilità, aveva predisposto delle corse speciali al termine dell'esibizione, ma l'inizio dello sciopero ha annullato il prolungamento del servizio. Al concerto hanno preso parte, tra gli altri, artisti molto amati dai giovani tra cui Geolier, Guè, Tony Effe e Rose Villain (ilmattino.it)
Siamo arrivati alla terza edizione del Red Bull 64 Bars Live, anche questa volta a Piazza Ciro Esposito di Scampia, Napoli. (Fanpage.it)
E il matrimonio a mo’ di show hip hop andato in scena, a suon di barre e beat, ieri sera, venerdì 4 ottobre, a Scampia. Rap e impegno sociale. (Corriere della Sera)
Si è da poco conclusa la terza edizione del Red Bull 64 Bars Live, in Piazza Ciro Esposito, vicino alle Vele di Scampia a Napoli con diecimila presenze. E così è stato. (Il Fatto Quotidiano)
Il format più iconico di Red Bull è tornato nella sua versione dal vivo – dallo studio al palcoscenico - con alcuni tra i più grandi protagonisti della scena rap e urban del nostro Paese: dopo il pre-show che ha visto sul palco BADMAN, BIGMADWOLF, CECCHY, CERU167, COCO, J LORD, JESA, NICOLA SICILIANO, RUE DIEGO e WAD, ad aprire le danze della serata è stato un gigante del genere, GUÈ, con uno dei suoi Red Bull 64 Bars. (leggo.it)
Nel panorama hip hop, in cui ciascuna tipologia di brano ha una sua precisa classificazione, Red Bull 64 Bars ormai è un genere a sé. (Corriere della Sera)
