Bozzoli, perché era tornato a casa? «Latitanza in stile Messina Denaro». Quei tre errori decisivi: cosa succede ora

Bozzoli, perché era tornato a casa? «Latitanza in stile Messina Denaro». Quei tre errori decisivi: cosa succede ora
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leggo.it INTERNO

In attesa di incontrare il figlio e la compagna ha visto i suoi legali. Giacomo Bozzoli nel carcere milanese di Bollate ha parlato per quasi due ore e mezza con i suoi difensori, gli avvocati Luigi e Giovanni Frattini, padre e figlio che lo assistono fin da quando a dicembre 2015 il suo nome venne iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di aver ucciso lo zio Mario. «Non abbiamo commenti da fare» si sono limitati a dire i difensori, che con il loro assistito avrebbero avuto un colloquio soprattutto incentrato su come dovrà ora gestire la sua vita da detenuto all'ergastolo. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il motore esterno dell'aria condizionata della sua villa sul lago di Garda giovedì scorso era in funzione, segno che all’interno c’era qualcuno. (L'Unione Sarda.it)

Per il quadro complessivo degli indizi raccolti nelle indagini, gli inquirenti non avevano mai voluto sentire la donna austriaca che lavorava per un’azienda di metalli ed era in contatto con l’imprenditore (Open)

Nonostante abbia avuto … (La Repubblica)

Giacomo Bozzoli è stato ‘tradito’ dall’aria condizionata

ROMA – Tradito dall’aria condizionata. Così, Giacomo Bozzoli è stato è stato arrestato nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio nella sua casa di Soiano del Lago, per una ‘leggerezza’. I carabinieri lo hanno trovato nascosto nel cassettone del suo letto matrimoniale, insieme a cinquantamila euro in contanti contenuti in un borsello. (Dire)

Due ore e mezza di colloquio con i suoi legali. Così ha trascorso la prima giornata nel carcere di Bollate Giacomo Bozzoli, l'ex latitante arrestato giovedì nella sua villa sul Garda dopo una fuga di 11 giorni. (il Giornale)

L’ultima carta, mai giocata per nove anni e in tre processi. – L’ultima tessera. (IL GIORNO)