Per la sanità nel 2025 servono decisioni impopolari
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L’inizio dell’anno è sempre e per tutti il momento dei buoni propositi, quella pagina bianca tutta da scrivere e da cui ripartire, spesso la fase delle decisioni importanti rimandate da tempo. Per la sanità è un momento per fare il punto consapevoli che la bacchetta magica non esiste, ma altrettanto certi che l'attuale sistema sanitario nazionale, a quasi 50 anni dalla sua istituzione, sta vivendo una profonda crisi che deve essere affrontata seriamente, senza paura di prendere decisioni impopolari, per mantenere al centro l'articolo 32 della nostra Costituzione e i principi caratterizzanti il modello di cura italiano e lavorando tutti insieme cittadini, sanitari e politici. (Primocanale)
Ne parlano anche altre testate
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ROMA (ITALPRESS) - L'impegno, la dedizione e la generosità dei medici siano un modello per l'intero Paese. E' questo l'augurio di Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), per il 2025. (Il Sole 24 ORE)
Dopo la bocciatura del decreto Tariffe infatti la sanità italiana si trova nel caos con le Regioni chiamate a riaggionare i sistemi di prenotazione di visite ed esami appena adeguati ai nuovi nomenclatori. (Today.it)
Ce lo ha ricordato la recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 195/2024) con cui si è ribadito che, per garantire il rispetto dell’art. (Primocanale)
Nel 2023 si stima che 4,5 milioni di cittadini abbiano rinunciato alle cure, colpendo le fasce sociali più bisognose a cui lo Stato dovrebbe garantire cure gratuite. Invece, stiamo concretizzando il più crudele dei paradossi: un Paese che abbandona i meno abbienti. (La Gazzetta di San Severo)
"I professionisti non sono contenti, il malessere della... Leggi tutta la notizia (Virgilio)