Thiago Motta esonerato, la Juventus nel caos
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L’addio di Thiago Motta dalla panchina della Juventus, sostituito all’improvviso da Igor Tudor, ha scatenato un terremoto non solo tra i tifosi, divisi tra chi approva la scelta e chi la considera un passo falso, ma anche tra i calciatori. Alcuni di loro, attuali o ex bianconeri, hanno lasciato trapelare malumori o gratitudine, a seconda dei casi. Nicolò Fagioli, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, insieme all’ex capitano Danilo, sono tra quelli che hanno reagito, seppur in modo diverso, a una decisione che ha sorpreso molti.
La società, già alle prese con un bilancio in rosso di 199 milioni, si trova ora a dover gestire un nuovo esborso straordinario dopo quello sostenuto per l’esonero di Massimiliano Allegri. Solo nel 2023-24, la Juventus aveva registrato oneri per 36 milioni, tra l’indennizzo a Cristiano Ronaldo, le svalutazioni di alcuni giocatori e il licenziamento del tecnico livornese. Una situazione finanziaria che complica i piani futuri, spingendo la dirigenza verso possibili cessioni estive o una ricapitalizzazione.
Intanto, Igor Tudor ha iniziato il suo lavoro alla Continassa con un contratto breve, valido fino a giugno ma con un’opzione di rinnovo legata alla qualificazione in Champions League. La Juve, tuttavia, ha inserito una clausola che le permetterebbe di rescindere senza troppi patemi d’animo entro il 30 luglio, segno di una fiducia non del tutto incondizionata.