Libano, colpo di artiglieria sulla base Unifil italiana: nessun ferito
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Colpito il tetto della palestra della caserma a Shama. Tajani: "Chiesto chiarimenti a Israele" Un colpo di artiglieria ha colpito, senza esplodere, il tetto della palestra della base italiana di Shama, nel sud del Libano, dove operano i soldati italiani di Unifil. Non risultano feriti. È quanto apprende LaPresse da fonti qualificate. “Ho parlato con il nuovo ministro degli Esteri israeliano per chiedere un chiarimento su quanto accaduto a Shama, dove un proiettile è caduto sul tetto della palestra della nostra base Unifil nel sud del Libano. (LAPRESSE)
Su altre fonti
I casi precedenti Ipotesi errore umano (Virgilio Notizie)
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non ci sono stati feriti. Un colpo di arma da fuoco ha colpito venerdì 15 novembre la palestra della base italiana di Shama, nel sud del Libano, dove operano i militari impegnati nel contingente Unifil (Corriere TV)
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato l'ennesimo attacco alla forza di interposizione delle Nazioni Unite: "Ho chiesto chiarimenti al nuovo ministro degli Esteri israeliano su quanto accaduto a Shama". (Fanpage.it)
Un colpo di artiglieria ha colpito, senza esplodere, il tetto della palestra della base italiana di Shama, nel sud del Libano, dove operano i soldati italiani di Unifil. (L'HuffPost)
"L'ordigno non è esploso ed è stato fatto brillare dal contingente italiano subito dopo", ha affermato all'Adnkronos il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, confermando che è stata una granata a colpire la palestra della base italiana. (il Giornale)
L'ordigno, una granata calibro 155, è caduta all'interno della struttura, ma fortunatamente non è esplosa. Sul posto artificieri al lavoro. Il duro colloquio tra la Farnesina e i colleghi israeliani (Open)