IL VIDEO. Bangkok, la premier thailandese sul sito del palazzo crollato

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Dolomiti ESTERI

Bangkok, 31 mar. La prima ministra thailandese Paetongtarn Shinawatra ha visitato il sito dell'edificio crollato a Bangkok, dove continuano le operazioni di ricerca di persone intrappolate sotto le macerie.Almeno 18 i morti sotto il palazzo in costruzione che è collassato dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7,7 con epicentro in Myanmar, avvertito con potenza anche in Thailandia.Secondo le autorità di Bangok al momento risultano 33 feriti e 78 ancora dispersi. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

BANGKOK «Qui si sente l’odore della morte». Ieri il termometro ha toccato i 42 gradi, ci sono quartieri di Mandalay e interi villaggi nel distretto di Chaung U (a Sagaing, epicentro del sisma) dove la situazione è immobile; tutto come un minuto dopo che la terra ha smesso di tremare. (Corriere della Sera)

Il bilancio delle vittime del terremoto in Myanmar sale a 2.056. E' salito a 19 il bilancio delle vittime a Bangkok provocate dal violento terremoto che ha colpito il Myanmar e ha fatto crollare anche un grattacielo in costruzione nella capitale della Thailandia: lo ha reso noto il gruppo di soccorritori volontari Fire and Rescue Thailand, come riportano i media internazionali. (Tiscali Notizie)

Le sue condizioni sono state giudicate stabili. Lo ha riferito l'ambasciata cinese con un post su Facebook spiegando che all'operazione di salvataggio, durata cinque ore, hanno preso parte i soccorritori cinesi, russi e locali. (iLMeteo.it)

Arrivano da Bangkok le immagini da brivido di un autista che, mentre passa in un'autostrada, vede un palazzo in costruzione letteralmente disintegrarsi a poca distanza a causa del terremoto che ha colpito il paese asiatico. (Virgilio)

– È stata estratta viva oggi una donna rimasta intrappolata sotto le macerie di un hotel per quasi 60 ore, dopo il devastante terremoto che ha colpito venerdì il Myanmar. Lo riporta l’ambasciata cinese in Myanmar, come riferisce il Guardian. (lapresse.it)

La guerra civile, le comunicazioni limitate, il caos. Intervista a Guido Calvi, responsabile dei programmi Avsi, che racconta quanto sia complesso intervenire nel paese devastato dal terremoto. «Ma quello che avevamo costruito non è andato perso» (Tempi)