Il martirio di Mandalay nell’apocalisse birmana
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Rialzarsi dalle macerie. Ancora una volta. Non c’è immagine più calzante per raccontare il Myanmar, oggi alle prese con la nuova terribile prova del terremoto. Archiviate le prime immagini a effetto dell’acqua delle piscine che precipita dall’alto dei grattacieli di Bangkok, è la devastazione di Mandalay – la seconda città del Myanmar – l’istantanea più veritiera della grande tragedia che ha colpito in questi giorni l’Asia. (Avvenire)
Su altre fonti
Arrivano da Bangkok le immagini da brivido di un autista che, mentre passa in un'autostrada, vede un palazzo in costruzione letteralmente disintegrarsi a poca distanza a causa del terremoto che ha colpito il paese asiatico. (Virgilio)
Un 32enne è stato approcciato da 3 donne trans mentre si trovava a bordo della sua Mercedes classe A in zona Brera, tra via Goito e via San Marco. Una di loro, dopo averlo palpeggiato al petto e sul braccio, gli ha sfilato il Rolex Daytona da oltre 20mila euro dal finestrino della sua automobile. (Il Giornale d'Italia)
Un video ripreso da una telecamera di sicurezza mostra due infermiere che proteggono i neonati durante il terremoto che ha avuto epicentro in Myanmar. Si vedono i professionisti sanitari che si precipitano a tenere le culle per impedire che rotolino via durante le violente scosse del terremoto di magnitudo 7,7. (iLMeteo.it)
Bangkok, 31 mar. (il Dolomiti)
Terremoto in Myanmar: nonna e nipoti sotto le macerie, le grida disperate per farsi salvare (La Stampa)
Ieri il termometro ha toccato i 42 gradi, ci sono quartieri di Mandalay e interi villaggi nel distretto di Chaung U (a Sagaing, epicentro del sisma) dove la situazione è immobile; tutto come un minuto dopo che la terra ha smesso di tremare. (Corriere della Sera)