Quelle famiglie distrutte. Le figlie del camionista:: "Fateci vedere dov’è morto"

Quelle famiglie distrutte. Le figlie del camionista:: Fateci vedere dov’è morto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

"Fateci vedere dove è successo". La prima cosa che hanno chiesto le figlie di Vincenzo Martinelli, autista di 55 anni morto nell’esplosione di lunedì al deposito Eni di Calenzano alle porte di Firenze, è stata questa. Calpestare la stessa terra, oggi bianca per gli schiumogeni sparati dai vigili del fuoco e nera di cenere, dove loro padre ha posato i piedi. E annusare lo stesso cielo, visto da lui prima che quei piedi volassero in aria per sempre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

In nome di Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti, Gerardo Pepe. Con la mattina l’omaggio delle istituzioni alle cinque vittime con il minuto di silenzio dentro il deposito Eni, alla presenza di alcuni parenti e di autisti colleghi di chi è stato colpito dall’incidente di lunedì. (Corriere Fiorentino)

Si muove attorno a questa ipotesi l’inchiesta della procura di Prato sull’incidente al deposito Eni di lunedì 9 dicembre, incidente in cui sono morte 5 persone e 29 sono rim… Ma, forse, hanno toccato quello che non dovevano. (La Repubblica Firenze.it)

Ha una lunga esperienza, ha cambiato più volte ditta e conosce bene il deposito Eni di Calenzano ma adesso, dopo l’esplosione e le cinque vittime ha paura. Biagio Rizzo ha 55 anni e da 32 lavora come autotrasportatore di carburante. (La Stampa)

Calenzano, il giorno del lutto. Le voci della protesta

Di fronte alla sede del Comune di Calenzano, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil Firenze, il dolore si è unito al grido di chi non vuole più accettare il rischio di non tornare più a casa. (La Repubblica Firenze.it)

Tra questi, 29 si trovano in Friuli Venezia Giulia e, più nel dettaglio, venti in provincia di Udine, tre in quella di Pordenone, uno nel Goriziano e cinque in provincia di Trieste. L'esplosione a un deposito Eni a Calenzano ha rimandato, anche in Friuli Venezia Giulia, all'inventario degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, di cui il sito toscano fa parte. (ilgazzettino.it)

Calenzano, il giorno del lutto. Le voci della protesta Giornata di lutto in Toscana, in ricordo dei 5 lavoratori rimasti uccisi dopo un’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano, vicino Firenze. In mattinata si è osservato un minuto di silenzio sul luogo dell’incidente. (TV2000)