L’addio ad Antonio Sancassani, “papà” del cinema Mexico di Milano. “Insegnava a guardare l’invisibile”
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Milano – Dalla sala del Cinema Mexico alla chiesa per l’ultimo saluto. “Antonio ci ha saputi radunare ancora una volta” sussurrano sul sagrato di Santa Maria Liberatrice in via Solaroli, alla periferia sud, amici e cinefili in lacrime per la morte di Antonio Sancassani, scomparso il 4 gennaio a 82 anni. Era il “papà“ del Cinema Mexico di via Savona, che aveva rilevato nel 1980 trasformandolo “da una piccola sala di periferia a un santuario del cinema indipendente” ricorda Domenico Dinoia, presidente di Agis lombarda e gestore con Progetto Lumiere (di cui faceva parte lo stesso Sancassani) delle sale Palestrina di Milano e Massimo Troisi di San Donato. (IL GIORNO)
Su altre fonti
La sua storia di imprenditore cinematografico iniziò negli anni '70 a Bellagio, sul Lago di Como, con la prima sala presa in gestione. (MilanoToday.it)
E’ quella che io inseguo da sempre. Per chi vive a Milano e il Mexico lo frequenta da tempo, è bello vedere il proprietario del cinema, Antonio Sancassani, che, in apertura del film, Mexico! Un cinema alla riscossa, si racconta, che esordisce parlando di libertà e indipendenza: La libertà è la cosa più bella del mondo. (Taxidrivers.it)
Così hanno scritto nell’annuncio dell’iniziativa in ricordo di Antonio Sancassani, il patron del cinema Mexico, una sala da dove sono passate le migliori pellicole del cinema d’autore, indipendente e non. (La Repubblica)
"È con grandissimo dolore che annunciamo la scomparsa di Antonio Sancassani, storico patron del Cinema Mexico di Milano e socio fondatore di Progetto Lumiere”. (La Repubblica)
57, e sembrava destinato alla crisi che ha fatto scomparire quasi tutte le monosale di Milano. (Corriere Milano)
Grazie per tutto da parte di tutte noi. “Ciao Antonio, se al Cinema Beltrade si respira un po’ di passione per il cinema è anche grazie a te che con la tua irruente e appassionata energia e il tuo Cinema Mexico ci hai spesso indicato la strada. (Artribune)