Trump e Putin decidono le condizioni per la tregua in Ucraina, ma l’Europa frena già: ecco le proposte di Mosca e Washington
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Se le tre ore di telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin passeranno alla storia come la Hockey Diplomacy (sì, hanno parlato anche di organizzare match nei palaghiaccio russi e americani) lo si scoprirà solo nelle prossime settimane. Di certo c’è che la chiamata ha segnato il primo passo concreto in direzione di uno stop alle ostilità in Ucraina. Perché questa volta, a differenza delle semplici dichiarazioni d’intenti partorite al termine degli altri bilaterali, da Washington e Mosca sono arrivate le prime condizioni, e soprattutto i primi impegni, in direzione di un cessate il fuoco. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Se è vero che nel valutare tutte le vicende umane va tenuto presente il detto secondo cui il diavolo si nasconde nei dettagli, lo si deve fare in modo particolare per quel che concerne le relazioni internazionali. (ilmattino.it)
Mentre non è ancora chiaro quale sarà l’esito del tiepido accordo sulla questione ucraina tra Donald Trump e Vladimir Putin, sembra che la telefonata tra i due presidenti sia andata bene, almeno a giudicare dall’entusiasmo del Cremlino e dalle conferme della Casa Bianca. (ilmessaggero.it)
Per Donald Trump la telefonata con Vladimir Putin, attesa per questa settimana, «potrebbe essere il passaggio diplomatico più importante» da quando è arrivato alla Casa Bianca. «La questione chiave è capire quanto Trump sia disposto a concedere a Putin». (Corriere della Sera)
Ospite il nostro esperto di politica Usa, Stefano Graziosi. Ecco #DimmiLaVerità del 17 marzo 2025. (La Verità)
Per gli ucraini la pausa negli attacchi contro le infrastrutture energetiche potrebbe essere molto importante: la rete di produzione e distribuzione dell’elettricità è allo stremo. Un piccolo passo verso la pace, ma comunque significativo perché aiuterà un settore vitale per entrambi i Paesi. (la Repubblica)
Ezio Mauro a Metropolis analizza il voltafaccia dell'America di Trump sul conflitto in Ucraina e riflette sulla distanza che Putin ha percepito con l'Europa. Il presidente degli Stati Uniti riuscirà a trovare la chiave per fermare l'esercito dello zar? E a che prezzo? In studio Gerardo Greco. (la Repubblica)