Stop al gas russo attraverso l'Ucraina, rischio stangata sulle bollette. Gli scenari
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Introduzione Da oggi, 1° gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l'Europa attraverso l'Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin dei giorni scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo agitare i mercati: ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno toccato i 50 euro al megawattora, spinti anche dalle temperature in ribasso. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
"L'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", sottolinea una portavoce della Commissione europea, spiegando che l'infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell'Europa centrale e orientale tramite "rotte alternative". (la Repubblica)
La morte del trentanovesimo presidente americano, Jimmy Carter, sta producendo numerosi racconti sul difficile periodo della sua presidenza, ma anche sul grande lavoro svolto da ex presidente nel campo della diplomazia internazionale e dei programmi per aiutare i poveri. (Il Giornale d'Italia)
Questa non è una resa dei conti di strada in cui è necessario calmare le due parti. Questa è un'aggressione su vasta scala di uno Stato pazzo contro uno Stato civilizzato. (La Stampa)
Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima. "Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese - ha scritto su Truth - questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. (Tuttosport)
Lo confermano i dati pubblicati sul sito dell’operatore della rete ucraina GTSOU. Nella tabella sull’andamento della capacità al punto di ingresso con la Russia, che fino a oggi ha ricevuto circa 1,27 milioni di metri cubi di gas, si legge che domani la quantità di gas attesa è pari a zero. (Agenzia askanews)
Con oggi l’Europa si trova ad affrontare una situazione di alto rischio, sia sul piano energetico che geopolitico. Il prezzo del gas naturale ha raddoppiato superando la soglia dei 50 euro per megawattora, segnando un aumento che non si registrava da ottobre 2023, e di certo non bastano le rassicurazioni dei vari governi europei e di Bruxelles sulla “situazione sotto controllo” a tranquillizzare cittadini e aziende del Vecchio continente. (Notizie Geopolitiche)