Autonomia, il governo boccia la mozione delle opposizioni: protesta con tricolori e inno di Mameli

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Bagarre in aula alla Camera, dopo il voto con cui è stata bocciata la mozione unitaria delle opposizioni sull'autonomia differenziata. Dai banchi delle opposizioni, i deputati hanno mostrato i tricolori e cantato l'inno di Mameli. La mozione, respinta con 155 no, 124 sì e due astenuti, è stata presentata a seguito della parziale bocciatura della legge Calderoli da parte della Corte Costituzionale. Si chiedeva al governo di interrompere immediatamente le intese in fase di negoziazione con le regioni sulle 'materie non lep' e di sciogliere il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep). (la Repubblica)

Su altre fonti

Non c’è soltanto la volontà di costringere gli alleati a sostenere una riforma che è, se non una causa persa, comunque in bilico. Il crollo del Carroccio nelle due ultime elezioni regionali spinge ancora di più il partito di Matteo Salvini a rinchiudersi nelle regioni del Nord: quelle che con i loro referendum consultivi del 2017 hanno spinto maggiormente per trasferire fondi dallo Stato nelle casse locali. (Corriere della Sera)

"Io ho arato un campo incolto e se la Corte mi dà suggerimenti, sono contento. Certo, sa che deve fare i conti con la Corte Costituzionale. (Italia Oggi)

Autonomia differenziata: c’è molto da rifare

La decisione della Consulta impone una revisione radicale dell’architettura della legge sulla autonomia differenziata. I rilievi toccano punti cruciali: dall’impossibilità di devolvere intere materie, alla questione dei Lep, al ruolo del Parlamento. (Lavoce.info)

I promotori della mozione, subito dopo il voto, hanno cantato l’inno d’Italia mentre sventolavano le bandiere tricolori. Il vicepresidente di turno Giorgio Mulè è stato costretto a chiedere agli assistenti di "piegare dolcemente le bandiera rispettandone la sacralità" . (il Giornale)