Guerra Siria, Francescani ad Aleppo: «Acqua scarseggia, sentiamo gli spari»
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La prima domenica dell'Avvento tra gli spari. Così i frati francescani che vivono e operano ad Aleppo, in Siria, descrivono una situazione di guerra aperta che va avanti da quando i ribelli anti Assad hanno lanciato l'offensiva a sorpresa mercoledì scorso. La voce di padre Bahajat Karakach arriva via whatsapp serena, il periodo liturgico che conduce al Natale, particolarmente sentito dai cristiani di tutto il mondo. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha rotto il silenzio soltanto venerdì per definire l’avanzata una «minaccia alla sovranità della Siria» e augurarsi il «ripristino il prima possibile dell’ordine costituzionale», ma non ha confermato le ricorrenti voci di una visita di Assad a Mosca, rilanciate anche… (la Repubblica)
La voce di padre Bahajat Karakach arriva via whatsapp serena, dopo le celebrazioni della prima domenica d'Avvento, il periodo liturgico che conduce al Natale, particolarmente sentito dai cristiani di tutto il mondo. (L'HuffPost)
I media americani sottolineano che secondo quanto è stato detto gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con questa offensiva, guidata dalla milizia sunnita di Hay'at Tahir al-Sham, (sulla lista dei terroristi per il governo statunitense). (Tiscali Notizie)
I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016. (La Stampa)
È caos ad Aleppo dove le forze curde ribelli hanno preso anche l'aeroporto della metropoli siriana. Una guerra lampo di due giorni che ha messo fine al regime siriano e ad anni di relativa calma. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono oltre 255 i morti degli scontri. (Liberoquotidiano.it)
Lo hanno riferito gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che questa mattina i raid aerei russi hanno colpito le città e i villaggi conquistati dai jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e dalle fazioni alleate nella provincia nordoccidentale di Idlib e in quella centrale di Hama. (Adnkronos)