Veneto: le nuove imprese parlano quasi tutte straniero
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VENEZIA – Ad avviare un’attività imprenditoriale sono rimasti, anche in Veneto, solo gli stranieri. O quasi. Negli ultimi 10 anni le imprese attive guidate da titolari nati all’estero nella nostra regione sono aumentate del 25,9 per cento (in valore assoluto pari a +10.010), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 7,5 per cento (-30.311). Delle 421.977 aziende attive presenti in Veneto, ben 48.684 (pari all’11,5 per cento del totale regionale) sono a conduzione straniera. (Rovigo.News)
Su altre fonti
Fattori che spingono la crescita imprenditoriale straniera Anche su scala nazionale, la situazione evidenzia un andamento simile: le imprese gestite da titolari stranieri sono cresciute del 29,5%, pari a un aumento di 133.734 unità, mentre le aziende italiane sono diminuite del 4,7%, ovvero 222.241 unità in meno. (Corriere dell'Economia)
In realtà, negli ultimi 10 anni, secondo i dati dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, la provincia veneta che ha registrato il minor incremento di imprese a conduzione straniera è quella di Belluno con una crescita di appena lo 0,4% a fronte di veri boom nelle altre realtà regionali. (ilgazzettino.it)
Attualmente, su un totale di 5.097.617 aziende attive nel Paese, ben 586.584 (pari all’11,5% del totale) sono gestite da stranieri. Negli ultimi dieci anni, infatti, le imprese guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 29,5% (+133.734), mentre quelle con a capo un italiano hanno registrato un calo del 4,7% (-222.241). (QuiFinanza)
Pubblicità Negli ultimi dieci anni in Trentino si è registrata una crescita significativa delle imprese a conduzione straniera a fronte del crollo di quelle trentine. (la VOCE del TRENTINO)
Secondo i dati dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, le imprese a conduzione straniera rappresentano oggi l'11,5% (586.584 in totale) dei 5 milioni di aziende attive nel Paese, evidenziando come i cittadini di origine straniera stiano colmando il vuoto lasciato da molti italiani. (il Giornale)
Negli ultimi dieci anni, o meglio dal 2013 al 2023, l'imprenditoria in Italia è sempre più trainata da titolari di origine straniera. Lo si evince da una elaborazione della Cgia di Mestre che ha questo incipit un po' provocatorio "Ad aprire le imprese sono rimasti solo gli stranieri. (Primonumero)