Anm, 'troppi malfunzionamenti, app penale un fallimento'
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"Con il decreto 27 dicembre 2024 n. 206 il Ministero dà il via al generalizzato deposito con modalità esclusivamente telematica di atti e documenti a partire dal 1° gennaio 2025 per la maggior parte dei procedimenti della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, della procura europea e del tribunale ordinario. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini di transizione al nuovo regime digitale, peraltro limitatamente a pochi procedimenti e senza tenere nel debito conto il rischio per l'efficienza della giurisdizione che potrà provocare la massiva, improvvisata e immediata digitalizzazione del processo penale. (Gazzetta di Parma)
Ne parlano anche altri media
«Con il decreto 27 dicembre 2024 n. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini di transizione al nuovo regime digitale, peraltro limitatamente a pochi procedimenti e senza tenere nel debito conto il rischio per l'efficienza della giurisdizione che potrà provocare la massiva, improvvisata e immediata digitalizzazione del processo penale. (La Sentinella del Canavese)
La Procura di Perugia Avvia il Processo Penale Telematico: Disposizioni Operative del Procuratore Cantone (Umbria Journal il sito degli umbri)
Infatti, una volta accertato il malfunzionamento e dichiarata inammissibile la richiesta di archiviazione depositata in modalità analogica al Pm non sarebbe stato possibile reiterarla. (NT+ Diritto)
“L’Associazione Italiana Giovani Avvocati, in attesa di esaminare il testo delle modifiche dell’articolo 3 D.M. 217/2023, prende atto della preannunciata decisione del ministero della Giustizia di non prorogare l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del deposito telematico degli atti relativi all’udienza preliminare, ai riti speciali (ad eccezione del rito direttissimo) e al dibattimento, prevedendo, al contempo, la possibilità del deposito con modalità non telematiche (“doppio binario”) sino al 1° aprile 2025 per quelli relativi al rito direttissimo e sino al 31 dicembre 2025 per quelli relativi ai procedimenti cautelari e, per i soli magistrati, alla fase delle indagini preliminari”. (NT+ Diritto)
In base a un documento firmato dal procuratore Raffaele Cantone, dal primo gennaio del 2025 devono essere depositati "esclusivamente tramite applicativo per il processo penale" le richieste di archiviazione e riapertura delle indagini, di rinvio a giudizio e di tutti gli atti collegati all'udienza preliminare, di applicazione della pena su richiesta, di decreto penale di condanna e di sospensione del processo con messa alla prova. (Gazzetta di Parma)
Roma, 4 gen. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini di transizione al nuovo regime digitale, peraltro limitatamente a pochi procedimenti e senza tenere nel debito conto il rischio per l’efficienza della giurisdizione che potrà provocare la massiva, improvvisata e immediata digitalizzazione del processo penale. (Agenzia askanews)