Presentato al Masaf nuovo decreto su vino dealcolato
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Arriva il decreto ministeriale del Masaf per la produzione di vino senza alcol o parzialmente dealcolato in Italia. Il decreto, molto dai produttori italiani interessati allo sviluppo di questa nuova tipologia di prodotto, è stato presentato presso il ministero dell'Agricoltura alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida nel corso di una riunione con i rappresentanti della filiera vitivinicola e nasce a seguito del regolamento europeo 2021/2117 che ha introdotto, attraverso una modifica all'allegato VIII del regolamento (UE) n. (idealista.it/news)
La notizia riportata su altre testate
Per il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, presente all’incontro, il segmento dei vini a basso o zero contenuto alcolico presenta margini interessanti di sviluppo per il comparto vitivinicolo Made in Italy, ma va fornito ai produttori un pacchetto di provvedimenti di buon senso che siano in grado di sostenersi da soli con risorse economiche ad hoc, consistente e utili agli investimenti, e che sappiano accompagnare in modo strutturato le aziende del comparto nei processi di dealcolazione. (Agenzia askanews)
La bozza di decreto consentirà di fatto la produzione di vini de-alcolati o a basso tenore alcolico. Il provvedimento è stato presentato in una riunione al ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, tra il ministro Francesco Lollobrigida e i rappresentanti della filiera vitivinicola (Sky Tg24 )
Salvo alcuni elementi certamente perfezionabili, Unione italiana vini (Uiv) ritiene che la bozza definisca un quadro normativo chiaro e dettagliato, in grado di tutelare la qualità del prodotto e l’informazione al consumatore. (Corriere del Vino)
Milano, 27 nov. (Agenzia askanews)
Per questo il governo corre ai ripari venendo incontro alle richieste delle associazioni vitivinicole che si stanno battendo affinché anche in Italia si possano produrre vini senza alcol, tecnicamente dealcolati, o a basso tenore alcolico. (Corriere della Sera)
Che potranno chiamarsi così, e non “dealcolizzati”, se l’Ue acconsentirà alla richiesta per questa piccola deroga lessicale che verrà richiesta a Bruxelles. (WineNews)