Sicurezza sul lavoro, da martedì al via la patente a crediti: ecco come funziona

Sicurezza sul lavoro, da martedì al via la patente a crediti: ecco come funziona
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LAPRESSE INTERNO

Le imprese non potranno scendere sotto i 15, altrimenti non potranno operare nei cantieri Entra in vigore martedì 1 ottobre la cosiddetta ‘patente a crediti’ sulla sicurezza sul lavoro per imprese e lavoratori che lavorano nei cantieri. Si parte con 30 crediti, che possono arrivare fino a 100 in caso di comportamenti virtuosi, mentre se si violano norme di sicurezza si perderanno punti: sotto i 15 il cantiere non potrà essere operativo. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

Entra in vigore il 1° ottobre 2024 la patente a crediti, obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri, temporanei o mobili, ove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile. (Ipsoa)

Dal 1 ottobre la patente a punti sarà obbligatoria per tutte le imprese edili e di impiantistica. Nel servizio le interviste a Stefano binda, segretario Cna Lombardia, Giovanni Ceravolo, responsabile Vigilanza dell'Ispettorato del lavoro di Milano e Monza, e Regina De Albertis, (TGR Lombardia)

Nel complesso, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 81/2008, a decorrere dal 1° ottobre 2024, sono tenuti al possesso della patente “le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili di cui all’art. (MySolution)

Patente a punti edilizia: qualifica le imprese, ma in Italia manca la cultura della percezione del rischio

Sono stati pubblicati il regolamento sulle modalità di presentazione della domanda per ottenere la patente a crediti per i cantieri e la circolare dell'ispettorato del lavoro che danno le prime... (Virgilio)

Due gli obiettivi del Governo: migliorare la sicurezza sul luoghi di lavoro e ridurre l’area del sommerso. – Pronti, via. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi non basta più una formazione sul lavoro basilare, ma occorre incrementare e rafforzare la cultura della percezione del rischio e questa nuova cultura la dobbiamo andando a lavorare sulle giovani generazioni, cioè partendo già dalla scuola (24+)