Marcel, Gimbo, Greg: dolori e orgoglio dei nostri campioni

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Il Sole 24 ORE SPORT

Destino strano e a dir poco singolare, quello che accomuna Marcel Jacobs e Gianmarco Gimbo Tamberi. A Tokyo, tre anni fa, in quell’indimenticabile sera del 1° agosto, in una manciata di minuti passarono insieme nella stargate della leggenda dello sport italiano e mondiale, laureandosi campioni olimpici rispettivamente nei cento metri e nel salto in alto a pochi minuti l’uno dall’altro (in un’Olimpiade straordinaria che Jacobs completerà poi col trionfo nella 4x100). (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Anzi, nella serata organizzata in un centro balneare della zona dal suo primo allenatore (seppur di calcio), Adriano Bertazzi, a trovare posto è l'orgoglio per il campione cresciuto nel comune sul lago di Garda. (la Repubblica)

Sara Errani con la medaglia d'oro vinta nel doppio femminile di tennis - Ansa/Ettore Ferrari (Avvenire)

Non ce l’ha fatta ma è stato perfetto, non correva così forte dai Giochi 2021. Lui lo sapeva già, ora lo sappiamo anche noi: la storia del campione di Tokyo dei 100 metri, la gara più popolare e diffusa, non è finita a Parigi. (La Gazzetta dello Sport)

Jacobs, ecografia al bicipite dopo i 100 metri. Ma lui: "Mi concentrerò sulla staffetta"

– A Tokyo eravamo campioni olimpici, ieri sera sulla pista dei 100 metri di Parigi 2024 Marcell Jacobs ha ottenuto il quinto posto. Messo così potrebbe sembrare un significativo passo indietro, in realtà, come hanno capito in molti, perfino la grande stampa risultatista, ieri sera allo Stade de France è andata in scena una storia di successo sportivo per l’Italia e per lo stesso Jacobs che, in una finale velocissima nella quale praticamente tutti sono scesi sotto i 9.90, ha corso la sua terza migliore prestazione di sempre – 9.85 – ed è rimasto in lizza per una medaglia per tutta la prima parte di gara. (Agenzia askanews)

Probabilmente sapete già tutti come è andata a finire la finale dei 100 metri maschili alle Olimpiadi di Parigi 2024: ha vinto lo statunitense Noah Lyles, che ha realizzato lo stesso tempo del giamaicano Kishane Thompson (9”79, ma Lyles ha corso cinque millesimi di secondo in meno, 9”784, contro 9”789), mentre l’italiano Marcell Jacobs, campione in carica, è arrivato quinto in 9”85, il suo miglior tempo della Olimpiadi di Tokyo, quando superò la semifinale in 9”84 per poi imporsi in finale in 9”80. (Undici)

Ha fatto preoccupare la fasciatura di Marcell Jacobs dopo la finale dei 100m di ieri sera. Al termine della gara, ha subito rassicurato spiegando come il presunto infortunio sia solo un crampo e che correrà la staffetta. (Sky Sport)