Borsa: Milano allunga (+0,5%) dopo inflazione Usa migliore delle stime (RCO)

Borsa: Milano allunga (+0,5%) dopo inflazione Usa migliore delle stime (RCO) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 lug - Le Borse europee allungano il passo, dopo il dato sull'inflazione americana migliore delle stime che rafforza le speranze per un taglio dei tassi ravvicinato da parte della Fed. Il Ftse Mib di Milano arriva a toccare un rialzo dello 0,5%, per poi ripiegare al +0,38%. Piu' convinti il Cac di Parigi (+0,86%), il Dax di Francoforte (+0,72%), l'Ibex di Madrid (+0,8%) e l'Aex di Amsterdam (+0,55%), mentre si rimane piu' indietro il Ftse 100 di Londra (+0,15%). (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'inflazione negli Stati Uniti ha rallentato ancora nel mese di giugno, facendo meglio delle stime degli analisti e rafforzando le speranze per un taglio dei tassi ravvicinato da parte della Federal Reserve. (LA STAMPA Finanza)

Come già anticipato un po’ di tempo fa, Myrta Merlino è stata riconfermata anche il prossimo anno alla guida di Pomeriggio 5. A quanto pare, non ne sarebbe stata particolarmente entusiasta. (Tutto.TV)

Su base mensile sono invece calati dello 0,1%, mentre il mercato si attendeva un aumento dello 0,1% (a maggio erano rimasti invariati). L’inflazione americana si raffredda a giugno, proseguendo un trend giunto al suo terzo mese consecutivo. (Il Sole 24 ORE)

L'IPC statunitense per giugno è stato del 3% su base annua rispetto al 3,1% previsto. e 3,4% in precedenza (0,1% su base mensile contro 0,2% previsto e 0,2% in precedenza) L’inflazione alimentare statunitense CPI di giugno è stata dello 0,2%, anche l’inflazione immobiliare è stata più alta dello 0,2%, mentre gli affitti sono aumentati dello 0,3% su base mensile. (XTB)

Da inflazione Usa semaforo verde a taglio tassi Fed? Per Powell c’è anche un segno meno E’ stato pubblicato oggi l’atteso report CPI sull’inflazione Usa relativo al mese di giugno. (Finanzaonline)

Il presidente della FED, Jerome Powell, nelle ultime settimane, ha sempre dichiarato di attendere dei dati macroeconomici che confermassero un concreto sentiero di flessione per le pressioni inflazionistiche prima di procedere a un cambio nelle politiche monetarie della banca centrale USA. (IG)