Orban a Kiev, l'analisi di Riccardo Sessa (presidente Sioi) - TG2000

Orban a Kiev, l’analisi di Riccardo Sessa (presidente Sioi) Come legge l’arrivo di Orban a Kiev l’ambasciatore Riccardo Sessa, presidente della società italiana per l’organizzazione internazionale Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, precisando che l'attacco è stato compiuto con missili Iskander-M e che sono stati distrutti cinque jet Su-27 parcheggiati sulla pista e altri due che erano in riparazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È un viaggio significativo perché il capo del Governo ungherese è il leader europeo che ha mantenuto i migliori rapporti con Vladimir Putin e Budapest ha assunto dall’inizio di questa settimana la presidenza di turno semestrale del Consiglio UE. (RSI.ch Informazione)

Almeno il bel gesto istituzionale lo ha fatto. Il premier ungherese, Viktor Orbán, ha visitato l’Ucraina all’inizio del semestre di presidenza Ue del suo Paese. Ma, al di là dei sorrisi di cortesia, a Kiev l’atmosfera è stata piuttosto fredda e uno scambio di battute con il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato come, nonostante i rapporti istituzionali, la distanza fra i due rimanga siderale. (Avvenire)

La presidenza ungherese dell'Unione europea è cominciata con una mossa inaspettata: la prima visita a Kiev del premier Viktor Orban, noto per le sue posizioni pro-russe e per essersi sempre opposto ai partner europei sugli aiuti all'Ucraina. (la Repubblica)

L'Ungheria ha appena assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea ricevendo il testimone dal Belgio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto al primo ministro ungherese Viktor Orban in visita nel Paese devastato dalla guerra, che l'Ucraina ha bisogno di una "pace giusta" dopo oltre due anni di lotta contro l'invasione della Russia. (il Dolomiti)

Mentre a Kiev i servizi di intelligence annunciano di avere sventato un piano di «provocatori» per occupare la sede del Parlamento con un'azione clamorosa volta a «minare la situazione socio-politica ucraina». (La Stampa)