Sabato 4 gennaio i saldi invernali, le previsioni di spesa in Sardegna
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Quasi 160mila famiglie sarde faranno shopping in occasione dei saldi invernali al via sabato 4 gennaio e spenderanno 205 euro a famiglia. In leggero aumento il numero di chi farà acquisti (lo scorso anno erano 155mila) e la spesa per ogni cittadino (lo scorso anno 90 euro, quest’anno quella prevista è di 93). Le stime sono dell’Ufficio Studi Confommercio, nel Sud Sardegna si prevede un giro d’affari di oltre 32 milioni. (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altre testate
– Manca davvero poco allo scoccare dell’appuntamento invernale più atteso tra i patiti di shopping. I primi giorni, lo sconto medio applicato sarà intorno al 30%, ma progressivamente aumenterà, fino in certi casi al 70%. (LA NAZIONE)
Sulle vetrine dei negozi, ancora addobbate per le festività, spuntano adesivi e cartelli con percentuali al ribasso. Sono oltre 2,2 milioni i toscani che acquisteranno calzature e abbigliamento secondo le previsioni di Confcommercio Toscana, bas… (La Repubblica Firenze.it)
Una data in linea con tutte le regioni italiane, eccezion fatta per l’Alto Adige dove iniziano l’8 gennaio e la provincia di Trento, dove i commercianti determinano liberamente la data d’avvio. (BergamoNews.it)
Secondo le stime, in media ogni famiglia forlivese spenderà circa 200 euro. Una fiducia che, secondo Vignatelli, "deriva dai buoni risultati ottenuti nelle giornate del Black Friday e Cyber Monday, ai quali va aggiunto il plus di bonus natalizi e tredicesime". (il Resto del Carlino)
Questi sono alcuni dei dati principali emersi dall’indagine nazionale condotta da Confesercenti e Ipsos in tutte le regioni, in vista dei saldi invernali che in Abruzzo partiranno il 4 gennaio. Il 46% degli abruzzesi prevede di fare acquisti durante i saldi, con l'80% delle compere effettuate nei negozi fisici. (ChietiToday)
I saldi invernali in Sicilia partiranno sabato 4 gennaio 2025 e si concluderanno il 15 marzo prossimo. Lo stabilisce un decreto a firma dell’assessore regionale delle Attività produttive in linea con le direttive nazionali, garantendo così uniformità con la maggior parte delle regioni italiane. (CastelvetranoSelinunte.it)