Von der Leyen vede il bis. Ma c'è il rebus parlamento

Ascolta ora 00:00 00:00 A Bruxelles c'è chi la chiama partita delle nomine. E lo è. Per ora è terminata, ieri sera, con l'approvazione da parte dei leader europei dei nomi, proposti dalla maggioranza Ppe-Pse-Liberali, della popolare Ursula von der Leyen per un bis alla Commissione europea fino al 2029 (in attesa però del voto dell'Europarlamento), del socialista portoghese António Costa alla presidenza del Consiglio europeo e della premier estone Kaja Kallas per il posto di Alto rappresentante Ue per la politica estera. (il Giornale)

Su altre fonti

In effetti, se ce ne fosse stato bisogno, il voto sui top jobs ha mostrato con nettezza le tre diverse posizioni che convivono nell'esecutivo. (Tiscali Notizie)

Come col governo Draghi, ma anche col Conte uno: nessun sostegno, ma con la schiena dritta sull'Ucraina" con l'ex numero 1 della Bce, "e pronti a sostenere i decreti sicurezza" dell'esecutivo M5S-Lega. (Adnkronos)

Oggi secondo e ultimo giorno del vertice. Ieri l’accordo sui top jobs, i ruoli di vertice dell'Unione. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è stata riconfermata per un secondo mandato. (Sky Tg24 )

L’Italia si è astenuta sulla riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. I tre candidati — frutto di un’intesa tra Popolari, Socialisti e Liberali — hanno superato il giudizio del Consiglio europeo in tre votazioni distinte. (Corriere della Sera)

Giorgia Meloni ha isolato l’Italia, l’ha messa, insieme all’Ungheria, contro il resto d’Europa. L’ha fatto davvero. (Tiscali Notizie)

Il voto della Plenaria su von der Leyen è atteso a luglio. A questo voto è legato anche quello di Kaja Kallas: la premier estone è stata anche lei proposta dai leader europei come Alto Rappresentante per la politica estera. (Borsa Italiana)