Uk, Starmer è già al rimpasto dello staff: via la ‘zarina’ Gray e altri collaboratori. Così il premier prova a salvarsi dallo scandalo regali

Uk, Starmer è già al rimpasto dello staff: via la ‘zarina’ Gray e altri collaboratori. Così il premier prova a salvarsi dallo scandalo regali
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Lo scandalo dei regali che ha coinvolto il primo ministro britannico Keir Starmer inizia a mietere vittime dopo nemmeno 100 giorni alla guida del Paese. E la prima è già un nome di peso a Downing Street, dato che si tratta della capa dello staff del governo Sue Gray. Formalmente, la zarina dell’esecutivo si è dimessa per assumere l’incarico, mai esistito fino a ora, di emissaria del governo centrale per i rapporti con le nazioni e le regioni del Regno. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Allo scadere dei primi 100 giorni di governo, il primo ministro laburista Keir Starmer è stato costretto a sostituire il suo capo di gabinetto, la potente Sue Gray, con Morgan McSweeney, stratega della sua vincente campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)

E i Gilt, i bond sovrani del regno, iniziano a segnalare qualche nervosismo. Al punto che ieri Downing Street ha dovuto annunciare la nomina di Morgan McSweeney a nuovo capo dello staff. (InvestireOggi.it)

Persino Miss Gray si è accorta della gravità della sua presenza: “È chiaro che la cronaca attorno alla mia posizione ha rischiato di diventare una distrazione per il vitale lavoro di cambiamento del governo”, ha precisato. (Secolo d'Italia)

Uk, Starmer preferisce i fatti alle parole. Ma a breve potrebbe aver bisogno di entrambi

Il “golpe” di ieri, come lo ribattezza qualcuno a Downing Street, contro Sue Gray, la ex potentissima capo dello staff del primo ministro britannico Sir Keir Starmer, … (la Repubblica)

Con tale maggioranza, il governo di Starmer potrebbe portare avanti tanti cambiamenti rapidamente, allo stile del Famoso governo di Blair del 1997. Quasi tre mesi fa, i laburisti di Keir Starmer hanno vinto le elezioni con una maggioranza amplissima: 174 seggi. (Il Fatto Quotidiano)